MattersIndia
Goa (Agenzia Fides) - La Chiesa in India si unisce alla Chiesa universale, con gioia e con la responsabilità della missione evangelizzatrice, nella preparazione al Giubileo del 2025, riflettendo e facendo proprio il tema centrale dell'evento: “Pellegrini di speranza”. “Ci avviamo verso la fase finale del Sinodo e cammineremmo insieme verso un'altra celebrazione, il Giubileo 2025, che segna i 2025 anni della nascita di Gesù", ha detto il Cardinale Filipe Neri Ferrao, Arcivescovo di Goa-Daman, Presidente della Conferenza episcopale dei Vescovi di rito latino dell'India (CCBI), presentando l'iter di preparazione, elaborato dai Vescovi per le celebrazioni del Giubileo 2025. “Queste celebrazioni saranno pienamente integrate con il nostro cammino sinodale”, ha detto, nel segno di una virtù teologale, la speranza, che anima la vita dei cristiani in mezzo alle incertezze della guerra, della pandemia, delle sofferenze, dei cataclismi. "Anche in India vogliamo ravvivare il fuoco della speranza. E il prossimo Giubileo può contribuire ristabilire un clima di speranza e di fiducia nella nostra nazione" ha sottolineato il Cardinale
“Lo scopo del Giubileo - ha spiegato - 2025 è triplice: celebrare Gesù, celebrare la Chiesa e celebrare la nostra fede”. Nel tempo di preparazione, il 2024 è stato definito dai Vescovi " Anno della preghiera". Il cammino di avvicinamento al Giubileo sarà punteggiato dalla riflessione e dalla ricoperta delle quattro Costituzioni fondamentali del Concilio Vaticano II, che sono "una bussola per il Popolo di Dio". In tale cornice, utili guide nel percorso preparatorio sono i 35 opuscoli pubblicati del Dicastero vaticano per l'Evangelizzazione su temi come la Parola di Dio, la liturgia, la Chiesa nel mondo moderno: tradotti in hindi, sono stati presentati e saranno diffusi in tutte le diocesi come preziosi strumenti per l'animazione delle comunità cattoliche indiane.
Le Chiese locali in India inaugureranno il tempo di preparazione al Giubileo il 26 novembre 2023, nella solennità di Cristo Re. Un team nazionale prevede di visitare tutte le 132 diocesi di rito latino dell'India, per sensibilizzare i fedeli sullo spirito del Giubileo: “Nel corso del Giubileo si varca con fede la 2porta santa’. Per essere autentici ‘Pellegrini della speranza’, entriamo anche nelle 'porte sante' di luoghi come ospedali, orfanotrofi, case per indigenti, prigioni, campi profughi, là dove la speranza è debole”, ha rimarcato il Cardinale Ferrao. "Questo cammino giubilare ci porterà a discernere il piano di Dio per la Chiesa in India" ha rimarcato.
L'evento giubilare, allora, non è solo una celebrazione "intra-ecclesiale”, ma tocca la missione dei battezzati e porta a "riflettere e affrontare con sguardo evangelico le attuali questioni sociopolitiche nel paese, in quanto questa è nostra responsabilità di cittadini e di cristiani”, ha notato il frate cappuccino padre Suresh Mathew, direttore di “Indian Currents”, settimanale cattolico pubblicato da New Delhi.
L’interrogativo, ha rimarcato il francescano, è "Quo Vadis India?", ovvero: "Dove stai andando, India?". La domanda invita a riconoscere i nodi e le complessità dell’attuale panorama socio-politico del paese, come: la tutela della dignità umana e dei diritti umani; il rispetto di valori fondanti della Costituzione, per costruire una nazione armoniosa; il vigilare sullo "pseudo nazionalismo", che si ammanta di religione e mette in pericolo il carattere pluralista dell'India; l'affrontare le ingiustizie sociali e annosi problemi come la povertà e la mancanza di opportunità di istruzione per tutti. Si aggiunge, poi, il tema cruciale della pace e della riconciliazione, in particolare pensando a scenari attuali come lo stato di Manipur, soprattutto per proteggere gli emarginati e le persone vulnerabili. "La pace deve essere viva e piena di speranza per un domani migliore per tutti", ha concluso Mathew.
(PA) (Agenzia Fides 25/9/2023)