AFRICA/NIGERIA - Il rapimento di un sacerdote della diocesi di Okigwe è solo l'ultimo di una lunga lista

lunedì, 22 maggio 2023 rapimenti   sacerdoti  

Abuja (Agenzia Fides) – Rapito il 19 maggio don Kingsley Maduka, parroco della parrocchia cattolica di Cristo Re, Ezinnachi-Ugwaku, Okigwe L.G.A., nello Stato di Imo, nella Nigeria sud-orientale. Secondo il cancelliere della diocesi di Okigwe, p. Iwuanyanwu, il sacerdote è stato rapito mentre visitava la cappella di recente costruzione per l’adorazione eucaristica nel villaggio di Ogii a Okigwe.
Il 15 aprile di quest’anno era stato rapito un altro sacerdote appartenente al clero della diocesi di Okigwe. Si tratta di don Michael Ifeanyi Asomugha, parroco della chiesa di San Paolo a Osu, sequestrato lungo la strada Oriagu-Obowo nello Stato di Imo, mentre tornava da un’ordinazione diaconale. I rapitori avevano messo un enorme masso sulla carreggiata per bloccare l’automobile sulla quale viaggiava il sacerdote. Questi una volta sceso dalla vettura per rimuovere la grossa pietra venne assalito dai banditi. Il fratello sacerdote che era al posto di guida era riuscito a scappare e ha lanciare l’allarme. Don Asomugha è stato poi liberato dopo qualche giorno grazie all’interessamento della sua famiglia. Il rapimento lungo gli assi di comunicazione stradale è una delle tattiche più utilizzati dai sequestratori in Nigeria (vedi Fides 29/3/2023).
Secondo i dati riferiti all’Agenzia Fides dalla Chiesa in Nigeria, tra il 2021 e il 2022 sono 5 i preti rapiti nella diocesi di Okigwe.
Il caso di p. Fidelis Ekemgba, parroco della chiesa di San Pietro a Umunohu Amakaohia nell'area del governo locale di Ihitte/Uboma, rapito il 12 settembre 2021 e in seguito liberato, ha suscitato un certo scalpore perché secondo la polizia nigeriana sarebbe stato sequestrato da una banda a capo della quale c’era Izuchukwu Anoloba, pastore della Apostolic Church of Christ in Lagos. Questi dopo l’arresto ha dichiarato di “essere pentito delle mie azioni perché ora sono una vergogna per il corpo di Cristo e per la mia famiglia”.
Oltre ai sacerdoti anche le religiose sono vittime di sequestro, come quattro religiose della congregazione diocesana Sisters of Jesus the Saviour rapite mentre si recavano alla messa il 21 agosto 2022. Le religiose, Johannes Nwodo, Christabel Echemazu, Liberata Mbamalu e Benita Agu sono state in seguito liberate.
La piaga dei rapimenti a scopo di estorsione è diffusa in gran parte della Nigeria (vedi Fides 29/4/2023). Per quel che riguarda lo Stato di Imo, dove è collocata la diocesi di Okigwe, l’asse stradale Enugu-Port Harcourt, lungo la tratta tra Enugu e Okigwe, è una delle aree dove si verificano con una certa frequenza rapimenti di automobilisti.
Quanto ai rapitori, oltre a banditi locali, nello Stato di Imo si accusano anche bande di pastori Fulani, che non sono però originari dello Stato, ma che appaiono in grado di muoversi liberamente, evitando i controlli delle autorità. Suscitando quindi dubbi sul fatto che possano godere di complicità locali. (L.M.) (Agenzia Fides 22/5/2023)


Condividi: