AFRICA/TANZANIA - La popolazione Maasai costretta ad abbandonare i loro insediamenti nell'area protetta di Ngorongoro

venerdì, 10 marzo 2023

Malambo (Agenzia Fides) – Le autorità tanzaniane stanno spingendo il popolo Maasai a allontanarsi dall'area protetta di Ngorongoro, dove risiede la maggior parte della popolazione, proponendo un ‘aiuto’ finanziario che non è sufficiente per le loro esigenze minime, oltre ad un’area di insediamento non adatta. Lo riferiscono all'Agenzia Fides fonti locali, mettendo in risalto quelle che appaiono come violazioni subite da popolazioni Maasai nei loro diritti di insediamento. "Alcuni" riferisce a Fides una fonte locale "sono stati costretti ad abbandonare le loro case per un lungo periodo di tempo a causa delle restrizioni imposte dal governo, pur non essendo preparati a vivere in un luogo diverso e con un diverso stile di vita.”
Nonostante le resistenze fatte, tra proteste e scontri, i leader Maasai hanno avuto pochi incontri nei quali hanno potuto esprimere le loro opinioni sul progetto del governo e suggerire possibili soluzioni. Alcune strutture pubbliche, come scuole, cliniche e strutture non governative che forniscono servizi sociali sono sottoposte a controlli e monitorati dal governo attraverso il personale di sicurezza.
Il distretto di Ngorongoro si trova oltre l'area protetta di Ngorongoro. Loliondo e Malambo sono villaggi più grandi all'interno del distretto sebbene non siano all'interno dell'area protetta. Secondo la testimonianza raccolta, la situazione in queste aree è molto peggiore rispetto a quella di Ngorongoro. Gli abitanti sono stati forzatamente allontanati dai loro insediamenti, senza alcun supporto e in un margine di tempo molto ristretto. Nel caso della zona di Malambo, gli abitanti di villaggi come Irkarian, Sanjan, Ndinyika, hanno avuto 24 ore per lasciare il posto e coloro che si sono rifiutati di eseguire gli ordini sono stati messi in prigione. Nella zona di Loliondo si sono verificati scontri nei quali hanno perso la vita un poliziotto e alcuni combattenti Maasai. Non ci sono informazioni chiare su questo incidente poiché il governo ha affermato che le persone coinvolte non erano Maasai dalla parte della Tanzania, ma provenivano dal vicino Kenya.
“La questione è più complicata e pericolosa di quella dell'area protetta di Ngorongoro. I leader locali sono stati incarcerati e accusati di aver pianificato una forte resistenza poi sfociata in un conflitto armato, anche se l'incidente è avvenuto giorni dopo che i leader erano già stati arrestati e incarcerati. Gli agenti di sicurezza sono riusciti a rimuovere i Maasai dai villaggi della zona di Malambo sopra menzionati. Il popolo Maasai viene messo a tacere poiché non ha rappresentanti influenti negli alti uffici governativi o autorità superiori che possano intervenire in loro difesa. A Malambo alcuni anziani Maasai sono stati soggetti a sanzioni quando le loro mandrie sono state trovate al pascolo all'interno delle aree ristrette in cui vivevano prima. Il governo ha affermato che quei luoghi erano disabitati, quindi ne consegue che non è necessario alcun risarcimento.” (AP) (Agenzia Fides 10/3/2023)


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