AFRICA/TANZANIA - In festa per il Dio della Missione: centenario della presenza delle Missionarie della Consolata

giovedì, 9 febbraio 2023

Iringa (Agenzia Fides) – “Che senso ha celebrare il Centenario di presenza delle Missionarie della Consolata in Tanzania? Che cosa celebriamo? Chi celebriamo?” scrivono all’Agenzia Fides suor Simona Brambilla, Superiora Generale dell’Ordine e suor Maria Michela Astegiano, in occasione della importante ricorrenza che le vede impegnate da un secolo a Iringa.
“Celebriamo il Dio della Missione, il Dio costantemente pellegrino, in cammino, ‘in uscita’ per cercare e raggiungere ogni sua creatura e avvolgerla nell’abbraccio del suo Amore tenero, forte e misericordioso. In questo centenario non celebriamo noi stesse, Missionarie della Consolata, ma Lui, Fonte della Missione.”
Nel corso della celebrazione eucaristica di ringraziamento, tenuta il 30 gennaio 2023 nella Cattedrale del Sacro Cuore di Iringa, sono state ricordate tra le altre, la Beata Irene Stefani (vedi Agenzia Fides 19/10/2005) e la Beata Leonella Sgorbati, che hanno dato la vita in Africa (vedi Agenzia Fides 22/05/2018).
Il Fondatore dell’Ordine della Consolata, il Beato Giuseppe Allamano, diede inizio all’Istituto a Torino nel 1910. L’8 dicembre 1922 partivano da Torino le prime Suore Missionarie della Consolata, MC, dirette a Tanganica che, il 26 aprile 1964 si unisce a Zanzibar e insieme formano la Repubblica Unita del Tanzania. A loro sulla nave, a Mombasa, si aggiungono due sorelle provenienti dal Vicariato del Kenya. Giunte a Dar es Salaam il 10 gennaio 1923, cinque giorni dopo le sorelle proseguono per ferrovia fino a Dodoma. Con quattro ore di camminata raggiungono poi Bihawana da dove, il 22 gennaio, iniziano, insieme ad alcuni Padri Missionari della Consolata, la carovana che le porterà, dopo 300 km a piedi, a Tosamaganga, dove arrivano il 30 gennaio. Il Superiore della Missione di Tosamaganga, p. Gaudenzio Panelatti, MC, si prodiga perché le sorelle neoarrivate possano inserirsi nel nuovo ambiente e instaurare buone relazioni con le persone del luogo. Ogni pomeriggio accompagna le nuove arrivate a visitare i villaggi vicini alla missione per fare conoscenza con le famiglie. Il mattino viene trascorso tra cucina e orto, scuola e bambini, insegnamento dell’economia domestica alle ragazze, lezioni di puericultura alle donne. Nei tempi liberi studiano il Kiswahili. Alla sera tutti i nuovi arrivati si radunano per essere istruiti sulla cultura locale, raccontano quanto è accaduto loro durante la giornata e programmano insieme il da farsi per il giorno seguente. “Da allora sono passati 100 anni!” sottolinea sr. Brambilla.
“Consapevoli di aver ricevuto e di continuare a ricevere in modo totalmente gratuito il dono immenso della Missione, ripercorrendo e rileggendo i cento anni della nostra storia missionaria in Tanzania, il cuore si riempie di infinita gratitudine” concludono suor Simona e suor Maria Michela.
(SB/MMA) (Agenzia Fides 9/2/2023)


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