AFRICA/CAMERUN - Arrestate negli USA tre persone accusate di finanziare le attività dei separatisti, compreso il rapimento del Cardinale Tumi

mercoledì, 7 dicembre 2022 gruppi armati  

Yaoundé (Agenzia Fides) – Il conflitto separatista nelle due regioni anglofone del Camerun ha una dimensione internazionale ancora da scoprire nella sua interezza. La settimana scorsa il Dipartimento della Giustizia americano ha arrestato tre cittadini statunitensi di origine camerunese accusati di aver raccolto 350.000 dollari per acquistare armi e materiali per la fabbricazione di bombe per l’Ambazonian Restoration Forces.
Secondo le autorità di Washington i fondi raccolti sono serviti anche per finanziare alcuni sequestri di persona compreso quello del Cardinale Christian Tumi, Arcivescovo emerito di Douala, sequestrato il 5 novembre 2020 e poi rilasciato dopo una breve detenzione (vedi Fides 6 e 7 /11/2020).
Il Cardinale Tumi, morto nel 2021, aveva cercato a più riprese di mediare tra il governo e i separatisti.
Il Dipartimento di Giustizia ha affermato che Claude Chi, 40 anni, di Lee's Summit, Missouri; Francis Chenyi, 49 anni, di St. Paul, Minnesota; e Lah Nestor Langmi, 46 anni, di Buffalo, New York, sono stati arrestati con l'accusa di cospirazione per fornire supporto materiale a sostegno di rapimenti e uso di armi di distruzione di massa in un Paese straniero.
"Oltre agli oltre 350.000 dollari raccolti dagli imputati attraverso donazioni volontarie, l'accusa sostiene che Chi, Chenyi e Langmi abbiano cospirato con altri per rapire civili in Camerun a scopo di estorsione", afferma la dichiarazione del Dipartimento di Giustizia. "In alcuni casi, a cittadini statunitensi sono stati estorti riscatti per garantire il rilascio di parenti rapiti in Camerun”. I pagamenti dei riscatti sono stati poi trasferiti ai combattenti separatisti per finanziare le loro operazioni. La raccolta fondi a favore dei separatisti andava avanti dal 2018.
La crisi nelle due regioni anglofone del Camerun è scoppiata nel 2016 quando si sono fatte sempre più pressanti le richieste degli abitanti di usare l’inglese nell’insegnamento e nelle attività amministrative, e di adottare il sistema della Common Law di origine britannica al posto del diritto fondato sul codice di stampo francese. Il 1° ottobre, 2017 è stata dichiarata simbolicamente l’indipendenza di quella che è stata chiamata Ambazonia. Oltre a gruppi armati come l’Ambazonian Restoration Forces, i separatisti hanno creato una Banca Centrale, la Bank of Ambazonia, che il 5 dicembre ha annunciato una conferenza da tenersi il 18 marzo 2023 per discutere “le opportunità, le sfide e le prospettive” della moneta nazionale “Amba”. Nella dichiarazione si afferma che “il nuovo Stato di Ambazonia non farà parte della zona Franco CFA (la moneta adottata da 14 Stati ex colonie francesi)”, come invece il Camerun. (L.M.) (Agenzia Fides 7/12/2022)


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