ASIA/MYANMAR - L'escalation del conflitto colpisce i Kachin: l'ASEAN discute della crisi birmana

mercoledì, 26 ottobre 2022 guerre   minoranze etniche   minoranze religiose   pace  

Yangon (Agenzia Fides) - L'escalation della violenza nel conflitto in Myanmar desta seria preoccupazione alla Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN), come afferma l'organizzazione alla vigilia di una riunione speciale dei ministri degli esteri, in programma il 27 ottobre a Giacarta (Indonesia) per discutere della crisi birmana, in un vertice cui sono stati esclusi rappresentanti della giunta militare al potere in Myanmar. L'ASEAN chiede "un'immediata cessazione dei combattimenti e affinché tutte le parti proseguano il dialogo" e l'incontro di domani mira a fornire raccomandazioni su come avviare un negoziato e un ​​processo di pace.
L'ASEAN cita in una nota i recenti attacchi alla prigione di Insein (nei pressi di Yangon), la più grande del Myanmar, gli scontri nello stato di Karen e il bombardamento aereo sui civili nello stato di Kachin.
Secondo fonti locali di Fides nello stato Kachin, nel Nord del Myanmar, l'attacco aereo dell'esercito del Myanmar, perpetrato la sera del 23 ottobre, sul villaggio di Aung Bar Lay, nell'area della cittadina di Hpakant, ha ucciso circa 80 civili, inclusi cantanti e musicisti, tra i circa 500 civili Kachin che partecipavano alla celebrazione del 62°'anniversario della principale formazione politica della minoranza etnica Kachin, la "Kachin Independence Organization". Si tratta, secondo i locali, dell'attacco con il più alto numero di vittime da quando la giunta militare ha preso il potere nella nazione, nel febbraio 2021. "Tatmadaw", l'esercito birmano, l'ha definita una "operazione necessaria in risposta agli atti terroristici" compiuti dai Kachin.
Spiega una fonte di Fides nella comunità cattolica locale: "I Kachin avevano ottenuto, tramite colloqui con i capi dell'esercito, il permesso di organizzare una celebrazione locale in una situazione di tregua. Ma il comandante che aveva preso accordi con i Kachin è stato traferito. Il nuovo comandante nominato dalla Giunta militare ha dato l'ordine di bombardare la folla nel corso delle celebrazioni". "Va detto che i guerriglieri Kachin, che sono quasi tutti cristiani - prosegue la fonte di Fides - rispettano, anche nel combattimento, i principi del diritto umanitario internazionale e trattano i prigionieri con dignità; l'esercito invece disprezza la dignità umana e agisce in modo crudele".
L'Ufficio delle Nazioni Unite in Myanmar ha dichiarato che "quello che sembrerebbe essere un uso eccessivo e sproporzionato della forza da parte delle forze di sicurezza contro i civili disarmati è inaccettabile".
Noeleen Heyzer, inviata speciale delle Nazioni Unite per il Myanmar, ha riferito ieri alla Commissione ONU per i Diritti umani che "la crisi politica, dei diritti umani e umanitaria in Myanmar si sta aggravando e provocando un tributo catastrofico sulla popolazione", con oltre 13,2 milioni di persone senza il necessario sostentamento, 1,3 milioni di sfollati, e mentre l'esercito continua a usare bombardamenti, incendi di case, uccisioni di civili.
La ribellione dei gruppi etnici come i Kachin, che rivendicano forme di autonomia, va avanti da 60 anni, ma la resistenza anti-governativa è notevolmente aumentata nell'ultimo anno, con la saldatura tra il nuovo movimento armato pro-democrazia (organizzatosi nelle "People's Defence Forces") e gli eserciti storicamente composti dalle minoranze etniche. I Kachin sono uno dei gruppi etnici ribelli più forti, dotati di armi e di un esercito, il "Kachin Independence Army".
I Kachin, stanziati nello stato al confine tra Myanmar e Cina, sono una popolazione a larga maggioranza cristiana di circa 1,7 milioni di persone. Nel territorio, la Chiesa cattolica è organizzata in due diocesi, la diocesi di Banmaw (con 40mila cattolici) e la diocesi di Myitkyina (con 100mila fedeli). In Myanmar esistono altri stati a maggioranza cristiana come Shan, Kayah e Chin.
(PA) (Agenzia Fides 26/10/2022)


Condividi: