Bangkok (Agenzi Fides) - In un continente che sconta tre "divari": il divario sociale (social divide), il divario spirituale (spiritual divide) tra sè e gli altri; il divario ecologico (ecological divide), tra l'uomo e il Creato, i Vescovi dell'Asia si lasciano interpellare su come colmare queste distanze e con questo spirito si mettono in ascolto, per imparare gli uni dagli altri. "Per farlo bisogna avere mente, cuore e volontà aperti alla volontà di Dio", ha detto il Card. Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India) mentre i lavori dell'Assemblea della Federazione delle Conferenze Episcopali dell'Asia (FABC), riunita a Bangkok dal 12 al 30 ottobre per celebrare i 50 anni di fondazione, sono giunti all'ultima settimana.
Dopo aver ascoltato, nelle prime giornate assembleari, relazioni ed esperienze relative alla situazione delle comunità cattoliche del continente, i Vescovi stanno continuando il confronto in "circuli minores" o anche in colloqui a due a due, con un prezioso scambio di impressioni e riflessioni.
Un momento importante è stata la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, domenica 23 ottobre, in cui il Card. Gracias ha ricordato che "la missione è l'essenza della Chiesa", invitando i presenti a essere "centrati su Dio e non sull'io: la nostra missione non è un gioco di numeri ma rendere Cristo presente nel mondo, mettendosi in ascolto e lasciandosi guidare dallo Spirito Santo", ha detto.
A partire da questa prospettiva e "nello scoprire la volontà di Dio", ha osservato il Card. Gracias in un incontro con i mass-media, "le Chiese dell’Asia potranno donare il loro specifico contributo alla Chiesa universale". “Le comunità cattoliche in Asia e - ha proseguito - sono giovani, ma vivono esperienze che possono essere un aiuto anche per le Chiese dell’Europa o in altri continenti, soprattutto su strade come il dialogo interreligioso che in Asia, continente vasto e plurale, è vita quotidiana o anche nella ricerca di pace e riconciliazione”.
I popoli dell'Asia hanno saldi riferimenti culturali e spirituali come "il valore della famiglia, il rispetto verso genitori e anziani, la sacralità di ogni essere vivente e il riferimento alla trascendenza, al senso della presenza di Dio in questa vita", ha aggiunto il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon (Myanmar) e Presidente della FABC, soffermandosi sulla missione delle Chiese asiatiche. "I Vescovi dell'Asia oggi, di fronte alle realtà emergenti del continente, sono come Mosè davanti al roveto ardente, che si pone davanti a Dio. E il Signore, come a Mosè, oggi risponde 'Io sono con voi'. Anche se siamo un piccolo gregge, il 2% della popolazione asiatica - ha ricordato - attraverso le nostre piccole comunità il volto di Gesù continua ad essere presente in Asia, perché Dio si rivela ai piccoli e ai semplici".
La FABC - ha riferito infine il Card. Gracias - ha invitato ai lavori i rappresentanti dei Vescovi della Cina continentale che non hanno potuto partecipare, come è invece avvenuto in passato in occasione del Congresso teologico della FABC a Bangkok. I Vescovi dell'Asia - ha ricordato - avvertono la loro mancanza e restano in comunione spirituale con loro.
(PA) (Agenzia Fides 25/10/2022)