AFRICA/NIGERIA - Liberato con un blitz dalla polizia un missionario italiano

martedì, 5 luglio 2022 rapimenti   sacerdoti  

Abuja (Agenzia Fides) - La polizia nigeriana ha liberato un missionario italiano rapito domenica 3 luglio. P. Luigi Brena, 64 anni, missionario somasco (Chierici regolari somaschi) era stato rapito a Ogunwenyi, nell'area del governo locale sud-occidentale di Ovia, nello Stato di Edo nel sud della Nigeria.
In una dichiarazione della polizia statale si afferma che il missionario è stato liberato grazie ad un blitz condotto dalla forze dell’ordine. “Gli agenti del Comando di Polizia di Stato di Edo il 3 luglio alle ore 17,45 circa, hanno ricevuto la notizia che il Rev. P. Luigi Brena, 64 anni, italiano, della Comunità dei Padre Somaschi, è stato rapito lungo la strada Ogunwenyi attraverso la comunità Usen.
Gli agenti di polizia sono immediatamente entrati in azione e hanno seguito i rapitori nel loro accampamento nella foresta. I sospetti rapitori, dopo aver scorto gli agenti, hanno aperto il fuoco, ma i poliziotti hanno neutralizzato tre dei banditi mentre il resto della banda è fuggito con varie ferite da arma da fuoco, abbandonando la vittima”.
“Il reverendo padre è stato immediatamente portato d'urgenza all'ospedale universitario di Igbinedion, Okada, per cure mediche. Nel frattempo, è in corso un'intensa perlustrazione nella boscaglia per arrestare i rapitori in fuga", aggiunge la dichiarazione.
Nello Stato di Edo nei giorni scorsi sono stati rapiti altri due sacerdoti nigeriani, p. Peter Udo e p. Philemon Oboh (vedi Fides 4/7/2022). Un altro prete nigeriano è stato rapito nella mattinata di ieri, 4 luglio, a Zambina, nello Stato nord-orientale di Kaduna. Si tratta di Emmanuel Silas che svolge il suo ministero nella chiesa di San Carlo, Zambina, nell'area del governo locale di Kauru nello Stato di Kaduna.
I rapimenti di sacerdoti cattolici sono in crescita in Nigeria, insieme a quelli di cittadini comuni, nigeriani e stranieri. Il 29 giugno quattro cittadini cinesi sono stati rapiti nell’assalto alla miniera di Ajata Aboki, che ha provocato un numero imprecisato di vittime e di feriti.
(L.M.) (Agenzia Fides 5/7/2022)


Condividi: