AFRICA/TOGO - La missione e i nuovi germogli che stanno sbocciando nelle periferie di Lomè

venerdì, 22 aprile 2022

SG

Lomè (Agenzia Fides) – “I nostri ragazzi sono in vacanza, in famiglia e nelle loro parrocchie. Dopo Pasqua accoglieremo cinque stagisti, distribuiti nelle varie parrocchie del paese e provenienti da Benin, Ghana, Costa d’Avorio e Tanzania. Per rivedere insieme il loro percorso e condividere un momento di preghiera”. Una cronaca, in occasione della Pasqua appena celebrata, che padre Silvano Galli, della Società per le Missioni Africane (SMA), ha inviato all’Agenzia Fides su quanto stanno vivendo a Lomé con particolare attenzione alle frange più deboli della grande città. E quello che la Provincia SMA del Togo cerca di fare.
“Ovunque dei grossi cartelli: la ‘vostra’ nuova banca è aperta, il ‘vostro’ distributore è aperto, poi più lontano sulla nuova strada in costruzione: stiamo lavorando per ‘voi’. E ancora un immenso cartellone con un uomo dal sorriso ammaliante e ammiccante: Venite da noi, la ‘vostra’ nuova banca è aperta. Senza parlare dei vari centri commerciali, di bellezza, e botteghe di ogni tipo. Il clou del messaggio è sempre: “per voi, per te, ti aspettiamo, non mancare questa unica occasione”.
“Ti senti interpellato, chiamato, coinvolto, e non solo invitato - sottolinea con forza il missionario. Ricevi una forte carica e spinta emotiva: sono tutti lì per te, a tua completa disposizione per deporre il mondo nelle tue mani. Forse anche noi della SMA potremmo lanciare lo stesso messaggio: Stiamo lavorando per voi. Solo che questo messaggio è vero.” “Sono tornato a rivedere i lavori del nuovo dispensario di Tovè (vedi Fides 26/3/2022) – racconta p. Galli. Ci ero stato il 21 marzo scorso. Siamo sempre a Lomé, ma in piena campagna, tra le grandi periferie della città. Ovunque grandi mucchi di sabbia, di ghiaia, di terra, e nuove costruzioni spuntano ovunque. In questi giorni i lavori sono molto avanzati. Qui le strutture sanitarie pubbliche non funzionano o funzionano male, ed ecco sorgere tante cliniche private, molto costose, delle quali la maggior parte della gente non può usufruire. Preferiscono le strutture religiose dove il malato è accolto con empatia, il lavoro è ben fatto e i prezzi contenuti. Ecco allora il nostro dispensario e la sua funzione: servizi sanitari appropriati per tutti, là dove la gente vive.”
(SG/AP) (Agenzia Fides 22/4/2022)

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