NEWS ANALYSIS - L'evangelizzazione in Asia in mezzo alla pandemia

sabato, 10 ottobre 2020 evangelizzazione   animazione missionaria   missione   fede   carità   minoranze religiose  

Manila (Agenzia Fides) - La pandemia di Covid-19 e il blocco prolungato imposto in molti paesi hanno aggiunto difficoltà e sofferenze alla popolazioni in molti stati dell'Asia. Con la crisi sanitaria che ha colpito ampie fasce delle popolazioni, specialmente i più poveri e vulnerabili, i missionari, sacerdoti religiosi e laici cattolici, in numerose nazioni, fanno del loro meglio per aiutare persone e comunità, con grande impegno di solidarietà. I membri della Chiesa cattolica nei paesi asiatici continuano ad aiutare quanti sono nell'indigenza perché la carità nasce dalla fede ed è il primo mezzo di evangelizzazione.
Le opportunità e le sfide dell'opera missionaria della Chiesa cattolica in Asia, il continente più vasto e popoloso del mondo con 4,46 miliardi di persone (2016), sono sempre nuove. In Asia - il continente dove hanno avuto origine tutte le principali religioni, come buddismo, cristianesimo, confucianesimo, induismo, islam, giainismo, ebraismo, shintoismo, sikhismo, taoismo e zoroastrismo - i cristiani sono circa 350 milioni e si stima che entro il 2025 il numero potrebbe aumentare fino a 460 milioni. Tuttavia, i fedeli rimangono una minoranza nella maggior parte dei 48 paesi (w sono maggioranza in paesi come Filippine, Timor Est, Russia). La Chiesa cattolica in Asia è chiamata a vivere la fede in Gesù Cristo e ad annunciare il Vangelo, dunque a portare avanti la sua missione evangelizzatrice, in un contesto continentale caratterizzato da queste coordinate: da comunità in minoranza dal punto di vista numerico; in un ampio pluralismo delle religioni, culture e tradizioni. In questa cornice si è aggiunto il fattore della pandemia che ha messo in ginocchio economie e società e che ha interpellato la missione delle comunità cattoliche. (...) - continua


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