AFRICA/BURKINA FASO - Sette nuovi sacerdoti Camilliani prossimi al servizio dei poveri, degli ammalati e dei bisognosi di conforto

sabato, 11 luglio 2020

AM

Ouagadougou (Agenzia Fides) – Nonostante la grave precarietà che continua ad imperversare nel Paese a causa della pandemia del Covid-19 (vedi Agenzia Fides 4/7/2020) la famiglia dei religiosi Camilliani di Ouagadougou accoglie sette nuovi sacerdoti.
Prossimi a celebrare la festa di San Camillo de Lellis, prevista il 14 luglio, secondo quanto scritto all’Agenzia Fides da padre Antonio Menegon, MI, responsabile di Madian Orizzonti Onlus, associazione che opera in Italia e nelle missioni Camilliane all’estero, sabato 4 luglio, nella cattedrale di Ouagadougou, sono stati ordinati sacerdoti sette religiosi camilliani. Tre sono originari del Burkina Faso (p. Alain Kabore, p. Pierre Nare e p. François de Sales Sam) e quattro provengono da Haiti (p. Welby Lagrenade, p. Maxo Jean Charles, p. Guilaire-Joubency Blaise e p. James Jean).
"I quattro religiosi haitiani hanno percorso il cammino di formazione e gli studi teologici in Burkina; avrebbero dovuto essere ordinati a Port au Prince il prossimo 12 luglio, in occasione della festa di San Camillo e del 25° anniversario della fondazione della missione, ma a causa del Coronavirus non hanno potuto raggiungere il loro Paese per celebrare questo importante momento della loro vita umana e religiosa".
I nuovi sacerdoti hanno celebrato la loro prima messa domenica 5 luglio, in attesa di celebrare nuovamente anche con i loro familiari, i religiosi camilliani, gli ammalati del Foyer Saint Camille, i bambini disabili del Foyer Bethléem e i loro amici. “Non appena saranno ripristinati i collegamenti aerei - spiega p. Menegon -, faranno ritorno nella loro terra per mettersi al servizio dei poveri, degli ammalati e dei bisognosi di conforto”
Oltre alla pandemia, nel Paese continuano gli episodi di violenza esacerbante. Secondo l’organizzazione non governativa statunitense Human Rights Watch, 180 persone sarebbero state vittima di esecuzioni sommarie da parte dell’esercito. I corpi sono stati ritrovati in una fossa comune nel nord del Burkina Faso, nei pressi della città settentrionale di Djibo, che è da mesi teatro di scontri tra gruppi armati di matrice jihadista e l’esercito burkinabè.
(AM/AP) (Agenzia Fides 11/7/2020)


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