Lahore (Agenzia Fides) - Tre uomini cristiani pakistani che stavano lavorando alla costruzione di una cappella a Sahiwal, nella provincia del Punjab pakistano, sono stati feriti in seguito ad una aggressione di persone che volevano fermare il progetto. Come appreso dall'Agenzia Fides, nei giorni scorsi i musulmani Muhammad Akram, Muhammad Liaqat, Aslam e i loro compagni hanno attaccato i cristiani, che avevano manifestato l'intenzione di costruire una piccola cappella, sulla loro terra, nel villaggio dove vivono, il "Chak 92-9L", nel distretto di Sahiwal. Il villaggio è composto da 150 case, mentre la popolazione cristiana totale è di circa 120 fedeli. Gulzar Masih, uno dei cristiani locali, proprietario di un appezzamento di terra (con tanto di certificato legale di proprietà), intendeva erigere una semplice costruzione da adibire a cappella per il culto dei cristiani locali, attualmente costretti a percorrere diversi chilometri per recarsi in una chiesa. Muhammad Liaqat si è opposto alla costruzione della chiesa, contestando la proprietà di quella terra e contestando, inoltre, l'idea di avere una chiesa cristiana nel villaggio. Ne è sorto un litigio conclusosi con l'arrivo della polizia che ha fermato le persone coinvolte nella rissa: Gulzar e suo figlio, Liaqat e i suoi compagni, tutti successivamente rilasciati.
Lo stesso giorno Muhammad Liaqat con i suoi complici, questa volta equipaggiati con armi da fuoco e da taglio, hanno iniziato a demolire il muro di cinta che i cristiani avevano cominciato a costruire, per poi edificare la cappella. All'arrivo di Gulzar Masih e di altri fedeli, che volevano impedire la demolizione, gli aggressori hanno aperto il fuoco ferendo gravemente tre cristiani: Azeem, figlio di Gulzar, Sajjad e Razaq, tutti poi ricoverati all'ospedale civile di Sahiwal. La polizia ha nuovamente fermato alcuni sospetti ma intanto anche gli aggressori hanno sporto denuncia contro i cristiani, sostenendo di essere stati aggrediti.
Secondo l'Ong CLAAS (Centre for Legal Aid, Assistance and Settlement) , che fornisce assistenza legale ai cristiani del villaggio, si tratta di "una patente violazione dei diritto al culto dei fedeli, e di un abuso compiuto da altri cittadini musulmani, che usano la violenza indiscriminata sulle minoranze religiose". (PA) (Agenzia Fides 25/2/2020) .