AFRICA/BURKINA FASO - Il Burkina Faso consacrato al Cuore Immacolato di Maria “per porre fine alla violenza”

mercoledì, 5 febbraio 2020 devozione mariana   pace   violenza  


Ouagadougou (Agenzia Fides) - “È un atto di fiducia nella fede e nella speranza che con Maria, che intercede per noi, Dio ci darà la vittoria sul male e la forza di lavorare per l'avvento di un mondo più fraterno” ha detto Sua Ecc. Mons. Laurent Dabiré, Vescovo di Dori e Presidente della Conferenza Episcopale Burkina Faso-Niger, nell’annunciare la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria del Burkina Faso.
“I Vescovi su sollecitazione del popolo di Dio, hanno deciso di consacrare il Burkina Faso al Cuore Immacolato di Maria, Nostra Signora di Yagma” ha annunciato domenica 2 febbraio Mons. Dabiré, che ha guidato il pellegrinaggio al Santuario di Yagma, nell’arcidiocesi di Ouagadougou.
Anche quest'anno migliaia di persone delle 17 diocesi del Burkina Faso e del Niger hanno partecipato al pellegrinaggio, che si è tenuto per la prima volta nel 1988. Sia il Niger che il Burkina Faso sono colpiti da una serie di attacchi terroristici che stanno mettendo a dura prova la coesione sociale di entrambi i Paesi. L’ultima attacco in Burkina Faso risale alla notte del 2 febbraio quando una ventina di civili sono stati uccisi a Lamdamol, in villaggio nel nord del Paese.
“Il Burkina Faso ha bisogno di uomini e donne con un cuore puro, in questo periodo di violenza terroristica che insanguina il Paese” ha sottolineato Mons. Dabiré. “Ecco perché è necessario consacrare il Burkina Faso al Cuore Immacolato di Maria, in modo che cessino le violenze”. “La lotta contro l'insicurezza implica anche la lotta contro le piaghe dell'identità etnica e religiosa spesso sfruttate dai terroristi, ma anche contro la corruzione e l'ingiustizia” ha aggiunto.
In Burkina Faso donne e uomini di buona volontà non si sono dati per vinti per sconfiggere la violenza. In due settimane di esistenza (è nato il 16 gennaio 2020), il Movimento per la difesa, la coesione sociale, il ritorno della pace e la riconciliazione nazionale (MPCRN), sta realizzando una vera offensiva su tutto il territorio nazionale per sostenere la riconciliazione di tutto il Paese. Ne fanno parte attori della società civile di varie tendenze, autorità religiose e consuetudinarie, ex ambasciatori e alti funzionari dell'esercito in pensione, ex funzionari, politici. (L.M.) (Agenzia Fides 5/2/2020)


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