AMERICA/REP. DOMINICANA - Contadini espulsi dalle loro terre, aggrediti e minacciati: sostegno delle organizzazioni e della Chiesa

sabato, 7 dicembre 2019

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Contadini espulsi dalle loro terre, aggrediti e minacciati: sostegno delle organizzazioni e della Chiesa

Santo Domingo (Agenzia Fides) – Da più di 2 mesi i contadini di El Seibo sono arrivati nella capitale chiedendo un intervento definitivo delle autorità per risolvere la loro situazione. "Si tratta di 240 famiglie contadine, che sono state sfrattate ed espulse il 6 settembre 2018 dalle loro case e dai loro terreni di La Culebra, Vicentillo, El Seibo, da un gruppo violento di guardie, polizia e civili – racconta ad un giornale spagnolo il missionario padre Miguel Ángel Gullón, O.P. che lavora nella Repubblica Dominicana da più di venti anni -. Successivamente sono stati perseguitati, arrestati e criminalizzati dal governo regionale perchè volevano ritornare nelle loro terre. Questi agricoltori volevano essere ricevuti dal presidente Danilo Medina Sánchez, ma lungi dall'essere ricevuti, sono stati allontanati con la forza dalle forze di polizia, picchiati e oltraggiati. Il governo vuole nascondere le lotte delle famiglie contadine che ogni giorno ricevono un maggiore sostegno nazionale e internazionale per la loro causa".
Questa manifestazione dei contadini infatti conta sull'appoggio di un grande gruppo di organizzazioni sociali, contadine, religiose e sindacali, per chiedere direttamente l'intervento del presidente Danilo Medina. Il 3 dicembre i rappresentanti di più di 30 organizzazioni hanno avvertito le autorità, durante una conferenza stampa, che vogliono andare fino in fondo nel rivendicare il diritto alla loro terra, che lavorano da più di 100 anni. A questa richiesta hanno aggiunto la denuncia delle minacce che ricevono i leader contadini e le loro famiglie da parte di gruppi privati di sicurezza.
"Ci sono molti grandi interessi privati - spiega padre Miguel Ángel Gullón - i latifondisti vogliono che queste persone se ne vadano per dare spazio alle loro monocolture, soprattutto quella della canna da zucchero. Sono anni che minacciano, attaccano e devastano le loro case, le loro terre, i loro campi e i loro animali. Quest’anno gravi fatti sono accaduti, in marzo, e poi ancora a settembre. Ottanta case sono state bersaglio dell’attacco. E’ stata fatta una denuncia all’Onu, a Ginevra". L’attacco di settembre è stato la scintilla che ha fatto esplodere la solidarietà internazionale e il sostegno degli altri gruppi sociali a favore dei contadini.
Non è la prima volta che padre Miguel Ángel Gullón denuncia le terribili ingiustizie e gli abusi che le comunità rurali stanno subendo nella provincia di El Seibo (vedi Fides 15/05/2017). La situazione purtroppo continua a rimanere molto tesa. Il gruppo di contadini che sono ancora ospiti delle Missionarie Domenicane del Rosario nella capitale, informano che le loro famiglie a La Culebra a El Seibo, continuano a ricevere minacce.
(CE) (Agenzia Fides, 07/12/2019)


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