ASIA/TAJIKISTAN - La Missio sui iuris compie 21 anni

venerdì, 5 ottobre 2018 missione   ordini religiosi   evangelizzazione   fede   cristianesimo  

Dushanbe (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica tagika ha festeggiato 21 anni dall’istituzione della Missio sui Iuris. Lo racconta all’Agenzia Fides padre Pedro Ramiro López, sacerdote dell'Istituto del Verbo Incarnato, responsabile della Missio dal 2013, ma attivo nello stato dell'Asia centrale sin dal 2004: “Come ogni anno, abbiamo voluto celebrare questo importante appuntamento con una Santa Messa solenne, a cui hanno preso parte i fedeli di entrambe le parrocchie del Tajikistan. Abbiamo colto l'occasione per rinnovare la consacrazione della Missione al Sacro Cuore, proprio come abbiamo fatto l'anno scorso, in occasione del ventesimo anniversario della nostra presenza in questo paese”, scrive P. Lopez in una nota inviata a Fides.
L’arrivo dei cattolici in Tajikistan risale agli anni '70 del secolo scorso: i primi fedeli erano in maggioranza tedeschi provenienti da Russia, Ucraina e Lituania, deportati nel Paese quando esisteva l'Unione Sovietica. A causa del regime comunista, per anni le comunità del Tajikistan furono del tutto isolate dalla Chiesa universale. A dare struttura alla presenza cattolica locale con l’istituzione della Missio sui iuris, il 29 settembre 1997, fu Papa Wojtyla, una figura a cui la piccola comunità cattolica è molto legata: “Il prossimo 21 ottobre, infatti, celebreremo la memoria di San Giovanni Paolo II, sempre coinvolgendo e unendo i fedeli delle due parrocchie tajike”, spiega p. López, che aggiunge dettagli sui prossimi impegni straordinari: “Il 2 novembre, come da tradizione, celebreremo la commemorazione dei defunti, con una messa presso il cimitero. Poi cominceremo a prepararci per vivere il tempo dell'Avvento e la celebrazione del Natale con il giusto spirito”.
La Chiesa tagika conta due parrocchie, una nella capitale Dushanbe e l’altra a Qurgonteppa. Secondo quanto riportato dal sacerdote, oggi sono circa 150 i fedeli tajiki, assistiti da 3 sacerdoti argentini dell’Istituto del Verbo Incarnato, 5 suore Missionarie della Carità e 3 religiose dell’Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà. (LF) (Agenzia Fides 5/10/2018)


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