Sacrofano (Agenzia Fides) – “L’Agenzia Fides, nata nel 1927, ha appena compiuto novant’anni e si confronta con un mondo dell’informazione in continuo mutamento e rapida evoluzione” ha sottolineato P. Fabrizio Meroni, PIME, Segretario generale della Pontificia Unione Missionaria (PUM), Direttore del Centro Internazionale di Animazione Missionaria (CIAM) e Direttore dell’Agenzia Fides, aprendo il suo intervento, pronunciato il 31 maggio, all’Assemblea generale delle POM (vedi Fides 25/05/2018).
“Il contesto culturale odierno è segnato dal fenomeno della globalizzazione, che ha pienamente investito l’ambito mediatico, grazie alla presenza di internet e dei social media – ha rilevato p. Meroni -. Questi ultimi sono divenuti non solo canali di scambio e condivisione di informazioni private, ma anche mezzi di comunicazione di massa e strumenti di marketing. Il mutamento dei mezzi (la forma) ha prodotto anche un cambiamento e un assestamento dei messaggi (i contenuti), aumentando il ‘consumismo dell’informazione’ e, nel contempo, la superficialità, la ridondanza o perfino la falsità delle notizie”.
Questo nuovo scenario ha portato l’Agenzia Fides a intraprendere la strada di una riqualificazione della propria funzione e di un aggiornamento del proprio operato, “pur mantenendosi coerente e fedele ai propri principi e obiettivi storici”. Tale cammino ha portato in primo luogo a rafforzare l’attenzione “alla selezione delle notizie e dei temi da affrontare, potenziando il controllo e la garanzia di affidabilità e certezza delle informazioni reperite e diffuse”. Grazie poi alla riattivazione della rete di corrispondenti e collaboratori locali è stata incrementata la produzione di contenuti originali, valorizzando storie, esperienze e voci che costituiscono la vita delle Chiese locali.
Riguardo alla scelta dei contenuti, ha spiegato ancora p. Meroni, “si pone attenzione, da un lato, alle notizie presenti nel mainstream (aree di crisi, fenomeni politici, conflitti, disastri umanitari, avvenimenti di rilievo internazionale, etc), dall’altro, a storie, eventi, paesi che non entrano nei circoli mediatici di più ampia diffusione e rilevanza, restando spesso relegati ai margini del sistema dell’informazione mondiale. In entrambi i casi l’obiettivo perseguito da Fides è dare voce alla prospettiva e alla visione offerta dalla missione della Chiesa, usando la misura del Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa come contributo specifico o come chiave interpretativa per ‘leggere’ gli eventi di carattere economico, sociale, politico, culturale e religioso”.
Nell’ambito degli approfondimenti, l’Agenzia Fides ha avviato un servizio di news analysis, integrando sul suo sito web quella che un tempo era la rivista Omnis Terra. Al servizio di informazione quotidiana, volto a reperire le notizie e raccontare i fatti, si affianca così quello di approfondimento, con cadenza settimanale. Sono state inoltre valorizzati quegli strumenti di approfondimento già prodotti da lungo tempo da Fides e ampiamente apprezzati: i dossier relativi alle statistiche della Chiesa, agli operatori pastorali uccisi e alla Giornata dei missionari martiri.
Nell’ambito delle nuove frontiere multimediali che l’Agenzia ha deciso di sperimentare, considerata la mutata cornice del mondo dei media, c’è quella della produzione e diffusione di contenuti e approfondimenti multimediali, e la cura e la gestione dei social networks (ad oggi Facebook e Twitter) vista l’importanza e l’incidenza delle reti sociali anche nel lavoro di informazione mediatica.
“Nel generale ripensamento dell’opera dell’Agenzia Fides non si esclude di programmare attività di carattere culturale, intese a valorizzare l’archivio storico e fotografico di Fides e a organizzare, in partnership con istituti culturali o enti universitari, un simposio o evento annuale in cui presentare i ‘tesori’ e i temi propri del lavoro dell’Agenzia e del carisma delle Pontificie Opere Missionarie”.
L’ultima parte della relazione di p. Meroni è stata dedicata ai rapporti dell’Agenzia con le Direzioni nazionali delle POM, che “possono essere considerate gli stakeholders dell’Agenzia e la loro presenza sul territorio può costituire un punto di riferimento prezioso per reperire notizie, commenti, opinioni, o per ‘entrare’ nei fenomeni sociali e religiosi raccontati quotidianamente dall’Agenzia. Sono tutte, di fatto, potenziali ‘antenne’ sparse nei territori di Asia, Africa, Oceania e America Latina: il desiderio dell’Agenzia Fides è, naturalmente, quello di valorizzare la loro presenza e il loro contributo”. (SL) (Agenzia Fides 1/6/2018)