Mediafrica
È una crisi annunciata quella scoppiata nelle province occidentali del Camerun. Da anni si sapeva dell’insoddisfazione delle popolazioni anglofone, che si sono sempre sentite marginalizzate dal governo centrale. Si conosceva il loro malcontento e si temeva che, prima o poi, sarebbe esploso. Probabilmente il governo centrale di Yaoundé ha sottovalutato il rischio e, quando ha deciso di affrontarlo, lo ha fatto in modo duro, scatenando una reazione altrettanto dura da parte della popolazione locale. Il risultato è la crescita della tensione con scontri che hanno provocato numerosi morti sia tra gli anglofoni sia tra le forze dell’ordine.
Per comprendere questa crisi bisogna fare un salto indietro nella storia (...)