Città del Messico (Agenzia Fides) - La violenza generata negli ultimi sei anni in Messico ha incrementato anche le violazioni dei diritti umani. Un esempio del fenomeno è dato dalla scomparsa forzata ad oggi di 42 mila 300 persone, delle quali quasi 16 mila morte non identificate. La Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) ha dichiarato che si tratta di quasi 15 mila casi in più rispetto a quelli rivelati dal Governo lo scorso anno. Delle persone scomparse, il 37% sono considerate morte non identificate e 726 oggetto di scomparsa forzata e involontaria. Uno studio elaborato dalla Segreteria del Governo per stabilire le strategie del Programma Nazionale dei Diritti Umani 2014-2018 rivela che in Messico sono stati presi diversi provvedimenti in materia, soprattutto negli ultimi sei anni, in particolare per le persone scomparse. La Segreteria ha dichiarato che a giugno 2013 ne erano state registrate 27 mila 500 scomparse tra il 2006 ed il 2012, cifra arrivata a 42 mila 300 nel 2014, ossia 14 mila 800 in più, di cui un terzo considerate morte. La cifra attuale riconosciuta ufficialmente corrisponde quasi alle 42 mila 759 persone scomparse fino al mese di marzo 2012 in 82 Paesi di tutto il mondo. (AP) (7/5/2014 Agenzia Fides)