AMERICA/MESSICO - Povertà e miseria, ombra dei Popoli Indigeni in Messico

martedì, 13 agosto 2013

Izamal (Agenzia Fides) – "Promuovere i diritti dei popoli indigeni e lo sviluppo delle loro culture e delle comunità; riconoscere, promuovere e difendere i loro diritti alla terra, al loro territorio, alla loro cultura, alle loro forme di organizzazione e sistemi di governo", le parole scritte da S. Ecc. Mons. Guillermo Francisco Escobar Galicia, vescovo de Teotihuacán, in Messico e responsabile della Pastorale Indigena della Conferenza Episcopale hanno contribuito alla riflessione cristiana nella celebrazione della Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni.
In Messico, la celebrazione si è svolta nel contesto del ventesimo anniversario dell'incontro di Papa Giovanni Paolo II con i popoli indigeni d'America. Incontro avvenuto l’11 agosto a Izamal, Yucatan.
Per l'invito dell'Assemblea Generale dell'ONU la società civile ha deciso di rispettare i diritti dei gruppi etnici, ma per l'esempio della devozione alla Madonna di Guadalupe da parte di San Juan Diego, la comunità cattolica rinnova l’impegno di vivere al servizio dei più marginati.
"Entrambe le celebrazioni, continua la lettera di Mons. Escobar Galicia , ci invitano a fare nostre le parole del Beato Giovanni Paolo II, di portare alla mente l'impegno che abbiamo come Chiesa con i popoli indigeni del Messico, per rispondere alle sfide che presenta la pastorale indigena, e così, eliminare la discriminazione, l'intolleranza e l'abbandono a cui sono state sottomesi".
Secondo dati raccolti da Fides, l'ONU stima che in tutto il mondo ci sono 370 milioni di persone indigene, di cui quasi 7 milioni vive in Messico. L'atlante dei popoli indigeni indica che ci sono 62 gruppi etnici che vivono in Messico, e il gruppo Maya è uno dei più grandi. Il Consiglio nazionale per la valutazione della politica di sviluppo sociale afferma che 7 su 10 residenti in una famiglia indigena vive in povertà e uno su 10 in condizioni di estrema povertà.
(CE) (Agenzia Fides, 13/08/2013)


Condividi: