ASIA/BANGLADESH - Un seminario attaccato “per ragioni sconosciute”, dice il Vescovo

venerdì, 7 giugno 2013

Dinajpur (Agenzia Fides) - Il seminario interdiocesano “Jisu Dhyana Niloy” nella diocesi di Dinajpur, nel Nord del Bangladesh, è stato attaccato ieri pomeriggio da un gruppo di musulmani locali. Lo conferma a Fides il Vescovo di Dinajpur, mons. Sebastian Tudu, che si dice “sconcertato”, perchè “non vi è alcun motivo per il gesto”. I militanti, appartenenti a un gruppo islamico locale, hanno forzato la porta, hanno devastato gli arredi e percosso alcuni fra i 25 seminaristi che si trovavano nell'istituto, che hanno riportato ferite lievi. La polizia è stata allertata e il Vescovo sporgerà una denuncia. Oggi, dopo un forte spavento, il Rettore p. George Gomes ha condotto temporaneamente gli studenti in un altro luogo.
Il Vescovo spiega che, poche ore prima dell’attacco, si era verificato un conflitto fra famiglie musulmane e tribali in un villaggio vicino. Dopo il litigio, i musulmani, senza alcuna apparente ragione, si sono diretti al Seminario e lo hanno attaccato. La Chiesa nella diocesi, rimarca Mons. Tudu, “è molto impegnata nella pastorale di promozione umana, istruzione e sviluppo delle comunità tribali”. Nell'Anno della Fede, la diocesi di Dianjpur si è arricchita si due nuove parrocchie e due centri pastorali. Il Vescovo lancia, attraverso Fides, un appello “perché ogni controversia sia risolta col dialogo e sia mantenuta la pace nel nostro territorio”.
Il seminario “Jisu Dhyana Niloy” è un “istituto propedeutico” che propone un tempo di formazione e approfondimento vocazionale per gli studenti usciti dal Seminari minore, prima di continuare gli studi nel Seminario maggiore. Accoglie in media 20 studenti all’anno, da tutte le diocesi del paese, che sono accompagnati in un cammino di maturazione umana, psicologica e spirituale. Negli anni scorsi ha ricevuto sussidi economici dalla Pontificia Opera di “San Pietro Apostolo” che finanzia l’attività di circa 900 seminari in tutto il mondo. (PA) (Agenzia Fides 7/6/2013)


Condividi: