VATICANO - La solidarietà e l’aiuto del Santo Padre alle popolazioni colpite dal maremoto attraverso il Pontificio Consiglio “Cor Unum”: appello ai fedeli per sostenere l’impegno delle Chiese locali

mercoledì, 29 dicembre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Giovanni Paolo II “ha disposto l'invio di un Suo primo aiuto alle popolazioni dei paesi colpiti dal terremoto e dal maremoto che hanno violentemente sconvolto il Sud-Est Asiatico raggiungendo anche alcuni Paesi dell'Africa". E’ quanto afferma un Comunicato del Pontificio Consiglio "Cor Unum" reso noto nel pomeriggio del 28 dicembre.
"Per incarico di Sua Santità - prosegue il testo del comunicato -, il Pontificio Consiglio Cor Unum, tramite le rispettive Rappresentanze Pontificie, ha inviato soccorsi d'urgenza in Sri Lanka, in India, in Thailandia, in Indonesia ed in Somalia".
"Nella Chiesa, come per altro ovunque nel mondo, si è levato unanime un coro di solidarietà fraterna con risposte concrete agli appelli delle popolazioni colpite: la Conferenza Episcopale Italiana ha stanziato 3.000.000 di Euro, la rete Caritas ha già raccolto la somma di oltre due milioni di dollari americani. Alcune Caritas (Austria, Paesi Bassi, Stati Uniti) hanno già inviato esperti sul posto al fine di sostenere l'opera della varie Caritas Nazionali. Anche il "Jesuit Refugee Services" appoggia l'azione delle Chiese locali".
“Cor Unum, che nel nome del Papa segue da vicino l'evolvere degli eventi e l'opera delle diverse organizzazioni ecclesiali, fa appello ai fedeli affinché, singolarmente e comunitariamente, sostengano con generosità l'impegno delle rispettive Chiese locali e delle loro Organizzazioni caritative affinché si possa presto avviare il programma di riabilitazione delle popolazioni tanto duramente toccate dalla devastante calamità". (S.L.) (Agenzia Fides 29/12/2004 - righe 19, parole 234)


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