Quando negli anni ’60 i turchi arrivano in gran numero come “operai ospiti” in Germania nessuno aveva previsto che sarebbero rimasti per la maggior parte della loro vita attiva facendo venire anche le loro famiglie. L’arrivo dei primi turchi musulmani era visto come quello degli italiani o spagnoli, cioè come fattore economico senza immaginare che un giorno si sarebbero potuti creare problemi umani di integrazione nella società tedesca.
L’inizio dei primi problemi d’integrazione coincidono, negli anni ’70, nel campo dell’educazione con i cambiamenti che stavano avvenendo all’interno della società tedesca con il cosiddetto “movimento del ’68” che voleva cambiare i principi dell’educazione e della relazione tra i sessi
Per l’educazione molti cambiamenti avvennero negli anni ’60 e ’70. Uno dei più diffusi è stato il rifiuto della separazione dei sessi nelle classi scolastiche perché fino agli anni ’60 molte scuole in Germania, dalle elementari fino al liceo, erano organizzate in maniera tale che i ragazzi erano separati dalle ragazze. A Mannheim, una città di 350 mila abitanti nel nord di Baden-Wurttemberg, esistevano classi soltanto per ragazzi dal primo anno di scuola elementare fino all’iscrizione all’Università. L’edificio della scuola elementare aveva due porte diverse, una per i ragazzi l’altra per le ragazze, le aule per l’insegnamento erano collocate in ali diverse dello stesso edificio. Una recinzione metallica divideva il cortile della scuola in due per assicurare che non avvenissero incontri tra ragazzi e ragazze durante la pausa quotidiana all’aperto. Le maestre e i maestri erano molto occupati ad impedire ogni contatto tra ragazzi e ragazze, sia durante l’ingresso o l’uscita da scuola, sia per la pausa. La stessa separazione valeva per le chiese dove sulla sinistra erano le ragazze e le donne mentre la destra era riservata agli uomini e ai ragazzi. Soltanto per le famiglie alcuni preti permettevano che tutti i componenti di uno stesso nucleo familiare potessero restare insieme sulla destra. La separazione tra ragazzi e ragazze era ancora più notevole per le scuole medie e secondarie che - tranne l’unico collegio umanistico (con greco e latino) a Mannheim - erano tutte in edifici diversi, a grande distanza l’una dall’altra. Ma anche quando c’era un insegnamento misto come nell’unico collegio già menzionato, i ragazzi e le ragazze erano all’inizio separati nei loro posti in classi e in ogni caso esisteva la separazione per l’insegnamento dello sport. E sarebbe stato impensabile che un professore insegnasse lo sport alle ragazze o una professoressa ai ragazzi. Inoltre anche se erano già state vietate le pene corporali nelle scuole, erano ancora frequentemente praticate in molte famiglie. Questo per capire quale fu il cambiamento negli anni ’60 che finì per stabilire una nuova pedagogia. Negli anni seguenti tutte le scuole diventarono miste e fu un vero e proprio shock per le famiglie musulmane che da poco vivevano in Germania e che si opposero alla modernità delle scuole tedesche rifiutando anche il dialogo sui principi educativi con riferimento alla religione islamica. Lo stesso ricordo storico vale per quanto riguarda la relazione tra i due sessi. Per le effusioni in pubblico, per il modo di vestire...