VATICANO - Tre nuovi Santi nella Giornata Missionaria, “modello per tutti i credenti”

lunedì, 24 ottobre 2011

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Mentre celebriamo con tutta la Chiesa la Giornata Missionaria Mondiale - appuntamento annuale che intende risvegliare lo slancio e l’impegno per la missione –, rendiamo lode al Signore per tre nuovi Santi: il Vescovo Guido Maria Conforti, il sacerdote Luigi Guanella e la religiosa Bonifacia Rodríguez de Castro”. Sono le parole del Santo Padre Benedetto XVI durante l’Eucaristia che ha presieduto sul sagrato della Basilica Vaticana, domenica 23 ottobre, durante la quale ha Canonizzato tre Beati. “I tre nuovi Santi – ha affermato il Pontefice - si sono lasciati trasformare dalla carità divina e ad essa hanno improntato l’intera loro esistenza. In diverse situazioni e con diversi carismi, essi hanno amato il Signore con tutto il cuore e il prossimo come se stessi ‘così da diventare modello per tutti i credenti’ (1Ts 1,7).”
San Guido Maria Conforti, ha detto il Papa nell’omelia, “fin da quando, ancora fanciullo, dovette superare l’opposizione del padre per entrare in Seminario, diede prova di un carattere fermo nel seguire la volontà di Dio, nel corrispondere in tutto a quella caritas Christi che, nella contemplazione del Crocifisso, lo attraeva a sé. Egli sentì forte l’urgenza di annunciare questo amorea quanti non ne avevano ancora ricevuto l’annuncio, e il motto ‘Caritas Christi urget nos’ (cfr 2Cor 5,14) sintetizza il programma dell’Istituto missionario a cui egli, appena trentenne,diede vita:una famiglia religiosa posta interamente a servizio dell’evangelizzazione, sotto il patrocinio del grande apostolo dell’Oriente san Francesco Saverio. Questo slancio apostolico san Guido Maria fu chiamato a viverlo nel ministero episcopale prima a Ravenna e poi a Parma: con tutte le sue forze si dedicò al bene delle anime a lui affidate, soprattutto di quelle che si erano allontanate dalla via del Signore. La sua vita fu segnata da numerose prove, anche gravi. Egli seppe accettare ogni situazione con docilità, accogliendola come indicazione del cammino tracciato per lui dalla provvidenza divina; in ogni circostanza, anche nelle sconfitte più mortificanti, seppe riconoscere il disegno di Dio, che lo guidava ad edificare il suo Regno soprattutto nella rinuncia a sé stesso e nell’accettazione quotidiana della sua volontà, con un abbandono confidente sempre più pieno. Egli per primo sperimentò e testimoniò quello che insegnava ai suoi missionari, che cioè la perfezione consiste nel fare la volontà di Dio, sul modello di Gesù Crocifisso. San Guido Maria Conforti tenne fisso il suo sguardo interiore sulla Croce, che dolcemente lo attirava a sé; nel contemplarla egli vedeva spalancarsi l’orizzonte del mondo intero, scorgeva l’ ‘urgente’ desiderio, nascosto nel cuore di ogni uomo, di ricevere e di accogliere l’annuncio dell’unico amore che salva”.
San Luigi Guanella “durante la sua esistenza terrena ha vissuto con coraggio e determinazione il Vangelo della Carità” ha evidenziato il Papa. “Grazie alla profonda e continua unione con Cristo, nella contemplazione del suo amore, Don Guanella, guidato dalla Provvidenza divina, è diventato compagno e maestro, conforto e sollievo dei più poveri e dei più deboli…Vogliamo oggi lodare e ringraziare il Signore perché in san Luigi Guanella ci ha dato un profeta e un apostolo della carità. Nella sua testimonianza, così carica di umanità e di attenzione agli ultimi, riconosciamo un segno luminoso della presenza e dell’azione benefica di Dio… Questo nuovo Santo della carità sia per tutti, in particolare per i membri delle Congregazioni da lui fondate, modello di profonda e feconda sintesi tra contemplazione e azione, così come egli stesso l’ha vissuta e messa in atto”.
Santa Bonifacia Rodriguez de Castro fin dall'inizio ha saputo unire la sequela di Gesù Cristo con il paziente lavoro quotidiano. “Lavorare, come aveva fatto fin da bambina, non era solo un modo per non essere di peso a nessuno, ma significava anche la libertà di seguire la propria vocazione, e le dava allo stesso tempo la possibilità di attrarre e formare altre donne, che nel lavoro potevano trovare Dio ed ascoltare la sua chiamata… Così nascono le Suore di San Giuseppe, con l'umiltà e la semplicità del Vangelo, che nella casa di Nazareth si presenta come una scuola di vita cristiana”.
Infine il Papa ha invitato a lasciarsi attrarre dagli esempi e dagli insegnamenti dei tre nuovi Santi, “affinché tutta la nostra esistenza diventi testimonianza di autentico amore verso Dio e verso il prossimo”. (SL) (Agenzia Fides 24/10/2011)


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