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Nairobi (Agenzia Fides) - Centinaia di keniani di Nairobi fanno la fila per donare il sangue per le vittime dell’esplosione e dell’incendio dell’oleodotto che ha provocato la morte di un centinaio di persone e il ferimento di 118 persone della baraccopoli di Sinai, a Nairobi (vedi Fides 13/9/2011). Margaret Nguku, Hope World Wide-Kenya Senior Programme Coordinator, ha detto all’agenzia CISA che la risposta dei keniani è stata travolgente e molto positiva. "Molte persone si sono presentate per donare il sangue, probabilmente sono stati raccolti circa 120 litri di sangue in solo tre ore" ha detto la signora Nguku, che ha precisato che la raccolta di sangue per le vittime proseguirà per una settimana.
Una rappresentante della Croce Rossa del Kenya ha detto di essere stupita dal numero di persone che si sono presentate a donare il sangue, ritenendolo un esempio della solidarietà tra i keniani, nonostante le loro diverse affiliazioni tribali e politiche. Hope World Wide Kenya e la Croce Rossa del Kenya cooperano con il Servizio nazionale trasfusionale del Ministero della sanità.
Nel frattempo nella Basilica della Santa Famiglia è stata celebrata una Messa di suffragio per le vittime e si è pregato per le famiglie che hanno perso i loro cari nella tragedia e per le persone convalescenti in ospedale. Il Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya (NCCK) ha esortato il governo a mettere in atto misure idonee per proteggere le aree lungo la conduttura e a mettere in sicurezza i prodotti petroliferi per evitare un'altra tragedia. (L.M.) (Agenzia Fides 15/9/2011)
