AMERICA/HAITI - Da 180 a 200 pazienti al giorno nella clinica delle Domenicane della Presentazione a La Plaine

martedì, 28 dicembre 2010

La Plaine (Agenzia Fides) – Prima del terremoto che ha sconvolto Haiti il 12 gennaio 2010, le suore Domenicane della Presentazione avevano due comunità: una nella capitale, Port au Prince (la casa si chiamava “Maison Marie Poussepin”) ed una nella località La Plaine, la casa “Notre Dame de la Présentation”. Dopo il sisma, la comunità di Port au Prince ha dovuto unirsi a quella di La Plaine, in quanto la casa è andata completamente distrutta e, a causa delle lentezze burocratiche e delle altre tragiche vicende che sono seguite al terremoto, non si è ancora riusciti ad avviare la ricostruzione.
Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides dalle Domenicane della Presentazione, la clinica gestita da cinque religiose dell’ordine che sorge a La Plaine, località alla periferia della capitale, nella zona Choix de Bouquet, fornisce servizi di assistenza primaria completamente gratuiti, e accoglie da 180 a 200 pazienti al giorno, numero che è aumentato dal mese di ottobre, a causa dell’epidemia di colera che ha avuto inizio nella regione di Bibale e che si è diffusa rapidamente in altre province. Le forti piogge causate dal ciclone Thomas hanno contribuito alla rapida diffusione della malattia. Oggi risultano 2.359 morti e 52.033 ricoveri, di cui 50.420 sono già stati dimessi.
La situazione della clinica non è allarmante in quanto la zona in cui si trova non è stata colpita dall’epidemia. "Abbiamo registrato 35 casi, non confermati – comunicano le religiose a Fides -, che sono stati trattati secondo il protocollo nazionale: fornire le cure iniziali e quindi inviarli ai centri indicati dal Ministero della Salute. Tutto il personale della clinica è molto impegnato per dare alla popolazione una formazione completa sulle norme igieniche, per evitare che l'epidemia si diffonda ulteriormente e provochi numerose ulteriori vittime in questo paese così devastato e provato dai fenomeni naturali, dalla povertà, dalla violenza e dell'instabilità politica". La comunità delle suore Domenicane lavora anche nel campo dell’istruzione insieme ai missionari Scalabriniani. (CE) (Agenzia Fides 28/12/2010)


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