AMERICA/ECUADOR - Nuovi programmi per i 52.000 colombiani migrati in Ecuador

giovedì, 23 dicembre 2010

Quito (Agenzia Fides) –
I ministri degli Affari Esteri della Colombia e dell’Ecuador hanno chiesto all’Organizzazione Internazionale per i Migranti (IOM) e all'Alto Commissario ONU per i Rifugiati (UNHCR) di contribuire ad assistere più di 52.000 colombiani con lo status di rifugiati in Ecuador e di fornire sostegno alle comunità che li ospitano.
Il piano prevede, da un lato il sostegno alla reintegrazione dei colombiani che decidono di tornare a casa, e dall’altro , il miglioramento delle condizioni di vita dei colombiani che rimangono in Ecuador, promuovendo la loro inclusione socio-economica nella società con l’accesso al lavoro, ai servizi sanitari di base, all’istruzione e all’alloggio.
Nella nota inviata a Fides si afferma che la IOM lavora dal 2001 su progetti di infrastrutture e sulla fornitura di supporto per migliorare la qualità della vita dei colombiani e della popolazione locale lungo il confine settentrionale dell'Ecuador. Finora, circa 550.000 persone hanno beneficiato della costruzione di 259 impianti di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari, di 94 ponti, del miglioramento di strade e del rafforzamento della società civile e delle amministrazioni locali.
L'Ecuador è il paese con il maggior numero di rifugiati colombiani. Secondo l'UNHCR, questo Paese ha riconosciuto lo status di rifugiato a più di 52.452 colombiani in situazione di grave pericolo in Colombia.
(CE) (Agenzia Fides, 23/12/2010)


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