AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - Grave preoccupazione per l’epidemia di colera ad Haiti; gli appelli perchè si mantengano le promesse di aiuto

venerdì, 19 novembre 2010

Jimanì (Agenzia Fides) – “I nostri fratelli ad Haiti ed alla frontiera con la Repubblica Dominicana se la passano molto male. Sappiamo che in una delle parrocchie che sono affidate ai Claretiani, nel paese di Kasal, ad Haiti, ci sono diversi casi di contagio, e per questo si teme molto l'immediata propagazione”: è quanto comunica all’Agenzia Fides P. Marcos Garnica, missionario claretiano, sulla terribile situazione che si sta vivendo nella zona di confine di Jimanì, tra Haiti e la Repubblica Dominicana, dove la paura di prendere il colera è molto grande.
Dinanzi a questa tragedia, l’Arcivescovo di Santo Domingo, nella vicina Repubblica Dominicana, il Cardinale Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez, ha chiesto alla comunità di paesi Latinoamericani e a tutta la comunità internazionale di mantenere le promesse di aiuto alla popolazione haitiana. La Chiesa locale intanto ha promosso una colletta per prossima domenica per aiutare a combattere il colera.
In una intervista alla Radio Vaticana, il Cardinale Lopez Rodriguez ha insistito sulle promesse di aiuto fatte da molti paesi, ma alla fine non è ancora arrivato quasi nulla. “La nostra vicinanza con Haiti - ha detto il Cardinale durante l’intervista - fa sì che sentiamo l’obbligo della solidarietà e ormai tutte le diocesi del paese realizzano delle collette e raccolte continue di beni alimentari e abbigliamento per la gente di Haiti, ma chiediamo che anche la comunità internazionale faccia altrettanto, soprattutto adesso che c’è questa epidemia di colera che fatto un gran numero di vittime”.
Anche il Presidente della Caritas Internazionale, il Cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, ha fatto appello alla comunità internazionale per contribuire a questa causa: “Mi auguro - ha detto il Cardinale - che le promesse alla fine possano essere esaurite, in modo di sollevare dalla miseria il popolo haitiano e alla fine si possa sradicare la povertà in questo paese molto provato”. (CE) (Agenzia Fides, 19/11/2010)


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