AFRICA/KENYA - Mentre il resto del mondo è alle prese con l'invecchiamento della popolazione, nell'Africa subsahariana c'è grande preoccupazione per i molti giovani disoccupati

mercoledì, 20 ottobre 2010

Nairobi (Agenzia Fides) – Secondo un comunicato del Population Reference Bureau, per ogni persona con oltre 65 anni nell’Africa subsahariana, almeno 10 hanno tra i 15 e i 65 anni. Questo contrasta fortemente con paesi come il Giappone dove tra la popolazione c'è un pensionato ogni tre lavoratori e mette a repentaglio le garanzie delle pensioni e dei programmi di assistenza sanitaria a lungo termine per gli anziani. Nell'Africa orientale c'è una media di 15 adulti in età lavorativa ogni persona anziana di 65 anni e oltre. Tuttavia ai paesi della Comunità Africana Orientale mancano programmi statali concreti di previdenza sociale per gli anziani, che finiscono prevalentemente col dipendere dai loro figli. La maggior parte dei paesi africani ha una aspettativa di vita molto bassa, in alcuni a partire dai 47 anni, andamento attribuito in parte a malattie, violenze e malnutrizione. Le statistiche delle Nazioni Unite indicano che la Tanzania ha l'aspettativa di vita più elevata nella regione, 57 anni per gli uomini e 59 per le donne; seguita dal Kenya con rispettivamente 56 e 57; e Uganda con 55 e 56. In Burundi, l'aspettativa di vita degli uomini è di 51 anni, mentre le donne possono arrivare a 54. Il Rwanda ha l'aspettativa di vita più bassa con 50 anni per gli uomini e 54 per le donne. Secondo il Population Research Bureau, Nel corso degli anni, il rapporto medio a livello mondiale di persone anziane per l'età di lavoro, che è considerato una misura dei livelli di potenziale sostegno sociale per gli anziani, è in calo. (AP) (20/10/2010 Agenzia Fides)


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