AFRICA/CENTRAFRICA - Un inviato speciale dell’Unione Africana per coordinare gli sforzi contro l’LRA?

venerdì, 15 ottobre 2010

Bangui (Agenzia Fides)- Un inviato speciale dell’Unione Africana e un centro di coordinamento regionale per la lotta all’Esercito di Resistenza del Signore (LRA): è quanto hanno chiesto i partecipanti alla riunione promossa dal Consiglio per la Pace e la Sicurezza dell’Unione Africana che si è tenuta ieri, 14 ottobre, a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana.
Hanno partecipato all’assise i rappresentanti dei Paesi minacciati dalle scorrerie dei guerriglieri dell’LRA, Centrafrica, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Sudan, oltre a quelli del Kenya, Presidente di turno del Consiglio per la Pace e la Sicurezza dell’UA.
I partecipanti hanno chiesto a Jean Ping, Presidente dell’UA, la nomina urgente di un inviato speciale con il compito di “coordinare gli sforzi comuni nei confronti dell’LRA, di facilitare gli interventi della comunità internazionale e di progettare le operazioni contro il gruppo di guerriglia”, ha dichiarato al termine della riunione, Ramtane Lamamra, Commissario per la pace e la sicurezza dell’Unione Africana.
Si chiede inoltre la “creazione di un centro operativo regionale integrato incaricato di coordinare le attività militari e le attività di raccolta di informazioni dei Paesi della regione con l’assistenza dell’Unione Africana e la possibile assistenza delle Nazioni Unite”.
Il Ministro della Difesa del Centrafrica ha dichiarato che occorre combattere l’LRA come si combatte Al Qaida, perché le azioni dei suoi uomini sono di tipo terroristico.
L’LRA, originario del nord Uganda, è ormai diventato un problema regionale perché il gruppo di guerriglia agisce soprattutto, oltre che in Centrafrica, nella Repubblica Democratica del Congo e nel sud Sudan.
DA tempo il movimento si è diviso in alcuni sotto-gruppi. Il principale gruppo, che comprenderebbe il leader dell’LRA, Joseph Kony si sarebbe ormai diretto nel Darfur, nel Sudan occidentale, come Fides ha rivelato ieri (vedi Fides 14/10/2010). (L.M.) (Agenzia Fides 15/10/2010)


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