AMERICA/MESSICO - “In tutta la lunga lotta per l'indipendenza è fortemente presente la nostra fede cattolica”: messaggio del Vescovo di Mazatlan per la festa del Bicentenario

giovedì, 16 settembre 2010

Mazatlan (Agenzia Fides) – “In questo Bicentenario del mese di settembre, ancora una volta in tutta la nazione si sentono i rintocchi delle campane della parrocchia di Dolores, che ricordano l'inizio di un nuovo Messico”: così scrive il Vescovo di Mazatlan, Mons. Mario Espinosa Contreras, in una lettera pastorale che ha inviato alla diocesi e della quale è pervenuta copia all’Agenzia Fides.
Oggi, 16 settembre, il Messico celebra infatti la Festa nazionale, l’anniversario dell’Indipendenza, e per questa occasione sono previste in tutto il paese una serie di attività.
Mons. Espinosa Contreras ricorda nel suo messaggio il significato simbolico delle campane: “Le campane, che sono nella parte più alta delle nostre chiese, sempre su alte torri, quando suonano ci invitano alla celebrazione eucaristica, alla preghiera per i vivi o per i defunti, ma sono anche la voce che avverte di feste o segnali di allarme o di emergenza”.
“Tra le campane più famose del nostro paese si distinguono quelle dalla Parrocchia della città di Dolores, che il parroco, Padre Miguel Hidalgo y Costilla, nelle prime ore di domenica 16 settembre 1810, fece suonare. Al loro suono la folla dei fedeli ascoltò il vibrante discorso di Padre Hidalgo, che li convocava per unirsi alla sua causa. 600 uomini risposero subito, e in pochi giorni se ne radunarono circa 100.000. Vicino Dolores, ad Atotonilco, sollevò una immagine di Nostra Signora di Guadalupe, facendola diventare il suo stendardo per la marcia” ricorda ancora Mons. Espinosa.
“Le campane, la parrocchia, il sacerdote Miguel Hidalgo, Nostra Signora di Guadalupe, sono di fatto elementi legati alla religione cattolica, che ci dimostrano che all'inizio della nostra indipendenza, la nostra fede è presente. E tutte queste realtà si sono moltiplicate nel corso degli undici anni della lotta dei ribelli, e si manifestano nel territorio e nel tempo” continua il Vescovo di Mazatlan.
“E' ovvio che in tutta la lunga lotta per l'indipendenza è fortemente presente la nostra fede cattolica. Abbiamo visto quanti sacerdoti hanno offerto la loro vita per darci una patria, e ancora di più, facevano parte del gruppo protagonista nella lotta per l'indipendenza; motivo per cui un pensatore ha detto bene: ‘L'indipendenza l’hanno fatta i sacerdoti, la Riforma l’hanno fatta gli avvocati e la Rivoluzione gli insegnanti’” conclude Mons. Espinosa.
Infine il Vescovo di Mazatlan chiede di ringraziare il Signore della vita e della storia per tutte le cose belle che ha ricevuto il Messico e chiede a tutti i messicani di oggi di impegnarsi per fare del Messico una nazione giusta, libera ed indipendente. (CE) (Agenzia Fides, 16/09/2010)


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