AFRICA/MADAGASCAR - Si apre oggi a Pretoria il vertice per trovare una soluzione alla crisi malgascia

venerdì, 30 aprile 2010

Pretoria (Agenzia Fides)- I due protagonisti principali della crisi del Madagascar, Andry Rajoelina, Presidente dell’Alta Autorità di Transizione, e il Presidente dimissionario, Marc Ravalomanana, si sono incontrati ieri, 29 aprile, a Pretoria (Sudafrica), per un colloquio preliminare in vista del vertice di oggi, allargato agli ex Presidenti Didier Ratsiraka e Albert Zafy.
L’incontro tra Rajoelina e Ravalomanana è avvenuto alla presenza del Presidente sudafricano Jacob Zuma e del Presidente della Commissione dell’Unione Africana, Jean Ping. In precedenza il mediatore della crisi malgascia, l’ex Presidente mozambicano Joaquim Chissano, aveva incontrato separatamente i due uomini politici malgasci.
Anche il Presidente Zuma ha avuti incontri separati con i tre ex Capi di Stato malgasci; secondo la stampa del Madagascar l’incontro con Ravalomanana è durato ben 6 ore.
La base dei colloqui era la proposta presentata dalla Francia per uscire dalla crisi, che prevede la formazione di un governo di unione nazionale che organizzi le elezioni legislative entro settembre. In seguito è prevista la formazione di un governo, con la partecipazione dei diversi partiti che otterranno dei posti governativi in base percentuale al numero dei deputati, con il compito di preparare le elezioni presidenziali.
Vi sono però ancora diversi ostacoli da superare, anche di natura personale. Rajoelina, ad esempio, prima dell’incontro con l’ex Presidente ha dichiarato ai giornalisti, di andare a incontrarsi con “il signor Ravalomanana”, mentre quest’ultimo rivendica di essere ancora il Presidente legittimo, affermando di essere stato costretto a dimettersi sotto coercizione. Alla fine dell’incontro Ravalomanana ha dichiarato di essere “molto ottimista” sul successo dei colloqui, mentre Rajoelina ha invece detto che “non vi sono progressi significativi”.
Un punto di controversia da affrontare è l’amnistia rivendicata da Ravalomanana, che è stato condannato nel 2009 a 4 anni di carcere per irregolarità nell’acquisto dell’aereo presidenziale.
Mentre continuano i colloqui in Sudafrica, in Madagascar i sostenitori dei 3 movimenti di opposizione, che fanno capo rispettivamente a Ravalomanana, Didier Ratsiraka e Albert Zafy, continuano a manifestare. La vera incognita riguarda però l’atteggiamento delle forze armate che avevano lanciato un ultimatum a Rajoelina perché adottasse una strategia precisa per far uscire il Paese dalla crisi, minacciando, in caso contrario, un loro intervento diretto. Rajoelina al rientro dal Sudafrica dovrebbe incontrarsi con i vertici militari per riferire l’esito dei colloqui. (L.M.) (Agenzia Fides 30/4/2010)


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