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Teresina, Piaui (Agenzia Fides) – Negli ultimi giorni di marzo si è verificato un episodio di vandalismo nella chiesa Redentorista di San Giuseppe Operaio a Teresina, Brasile. Il custode ha informato il Parroco che qualcuno si era introdotto nella chiesa e aveva fatto scattare l’allarme. L’intruso si era introdotto attraverso l’impianto di condizionamento. Aspettandosi un furto, il custode della chiesa è rimasto scioccato nel vedere che niente era stato rubato, ma che il volto dell’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso era stato sfigurato e distrutto.
Nella nota arrivata all’Agenzia Fides, corredata dalle foto, si può vedere la bella icona mariana che era stata portata in questa chiesa da Roma, con la benedizione del Papa, circa 47 anni fa. Durante tutto questo tempo è stata venerata nella stessa chiesa, che lasciato solamente una volta, per essere trasportata a San Paolo per essere restaurata, dopo un precedente atto di vandalismo. Nella storia della chiesa è la quarta volta che si è verificata una intrusione di malviventi, e tutte le volte per danneggiare opere d’arte sacra. Il Parroco, Padre Iridian Gonçalves, C.Ss.R., ha fortemente condannato l’atto di vandalismo compiuto da persone che non hanno rispetto per la fede degli altri. Durante i precedenti episodi, l’atto di vandalismo è avvenuto sempre nello stesso modo: strappando il volto dall’immagine del Santo o dell’icona. “Gli allarmi suonavano, ma quando noi siamo arrivati l’icona era già stata totalmente distrutta. Ciò che è più scioccante, è la brutalità dell’atto di vandalismo” ha affermato il Parroco.
L’atto di vandalismo è sotto inchiesta da parte delle forze dell’ordine locali che hanno interrogato alcuni testimoni e stanno ricercando gli autori. I parrocchiani sono sconvolti, una di essi, Maria de Jesus Santos, 54 anni, ha affermato: “E’ la seconda volta, in meno di due anni, che questa icona della Madonna subisce un atto di vandalismo. E’ inaccettabile e irrispettoso per la mia fede e per tutto ciò che io venero e in cui credo fin da bambina”, ha affermato. (CE) (Agenzia Fides, 17/04/2010)
