AMERICA/STATI UNITI - Campagna di Avvento/Natale delle POM dell’arcidiocesi di Saint Paul and Minneapolis per promuovere la missione Ad Gentes tra i bambini e i giovani e la riflessione sull’emigrazione

mercoledì, 2 dicembre 2009

Saint Paul (Agenzia Fides) – La Pontificia Opera per la Propagazione della Fede, oggi più nota come “Centro per le Missioni”, dell’Arcidiocesi di Saint Paul and Minneapolis, nello stato del Minnesota, che si avvicina al suo 75° anno di attività, ha lanciato una particolare Campagna per l’Avvento ed il Natale 2009. Secondo quanto comunica all’Agenzia Fides il diacono Mickey Friesen, Direttore del Centro Missionario dell’Arcidiocesi, la Campagna è basata sul popolare inno natalizio “Joy to the World”, ed ha avuto inizio il 1° dicembre. La conclusione coincide con la fine del tempo liturgico di Natale.
Don Mickey Friesen spiega che i membri del Centro Missionario in questo modo “intendono promuovere la missione Ad gentes nello spirito dell’inno natalizio che chiama ‘il mondo a ricevere il suo Re’ e ‘ogni cuore a preparargli un posto’. Inoltre – prosegue Friesen – stiamo invitando bambini e ragazzi tra gli 8 e i 18 anni a partecipare ad un concorso di scrittura. Gli viene infatti chiesto di completare la frase che inizia con queste parole: ‘Io sono un missionario…’. I più giovani sono invitati a comporre preghiere o riflessioni, e i più grandi invece elaboreranno un testo di 500 parole che spieghi cosa significa essere missionari oggi, in casa e fuori”.
Il Direttore del Centro Missionario sottolinea che il saggio vuole essere anche un aiuto alla riflessione dei giovani sulla realtà dell’immigrazione negli Stati Uniti d’America, alla luce dell’esempio della Santa Famiglia, che dovette abbandonare la propria patria. “Riteniamo che il messaggio del Natale sia particolarmente attuale per coloro che sono stati costretti a lasciare la propria nazione. La festa dell’Epifania è anche la Giornata delle Migrazioni, per richiamare l’attenzione sulle implicazioni del Vangelo per quanti sono in conflitto alle nostre frontiere e tutti coloro che sono in movimento” conclude Mickey Friesen. (AR) (Agenzia Fides 2/12/2009)


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