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Bangkok (Agenzia Fides) – Il dialogo, in tutte le sue forme e modalità, è per le Chiese dell’Asia una feconda via di evangelizzazione: da questo presupposto è parte la riflessione e la discussione del seminario organizzato dalla Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC) che si apre domani, 21 luglio a Bangkok e che durerà fino al 25 luglio. Il forum, intitolato “La chiamata della Chiesa al dialogo: il ruolo speciale dei Vescovi” è organizzato specificamente dall’Ufficio per gli Affari interreligiosi della FABC, e coinvolgerà i Vescovi presidenti delle Commissioni per il dialogo interreligioso, provenienti da tutte le Conferenze episcopali dei paesi asiatici. Vedrà inoltre fra i partecipanti altri Vescovi interessati al tema, esperti, teologi e personalità attive nel campo del dialogo.
Il seminario rappresenta una tappa del percorso di riflessione, confronto e approfondimento delle ragioni e delle modalità del dialogo interreligioso, avviato dalla FABC da oltre 20 anni. Ispiratore dei lavori sarà il passaggio dell’Enciclica di Papa Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio, che afferma al n. 55: “Il dialogo interreligioso fa parte della missione evangelizzatrice della Chiesa (...) Occorre che questi due elementi mantengano il loro legame intimo e, al tempo stesso, la loro distinzione, per cui non vanno né confusi, né strumentalizzati, né giudicati equivalenti come se fossero intercambiabili”.
Fra le priorità del forum, vi è quella di declinare la pluralità religiosa e culturale delle nazioni asiatiche, incoraggiando una più viva collaborazione con comunità religiose di altre fedi, per incrementare l’accoglienza e la comprensione.
Il seminario approfondirà la duplice dimensione del dialogo interreligioso: il dialogo come dimensione della missione (e quindi con riferimento all’annuncio evangelico); il dialogo praticato da credenti di religioni diverse, che vivono insieme nella società civile – spazio pubblico multireligioso – come concreta possibilità di collaborazione per la creazione di una società più giusta, libera, solidale fraterna.
La collaborazione per la difesa e la promozione di comuni valori umani e spirituali – afferma il documento preparatorio del Forum – è la base su cui si sviluppano le esperienze di dialogo tra le religioni in Asia, dalle quali può nascere una reciproca ed effettiva comprensione e conoscenza, che consente di superare i pregiudizi che stanno all’origine di divisioni e conflitti.
I cristiani possono offrire uno specifico al dialogo interreligioso, senza in alcun modo indebolire o negare la specificità della loro professione di fede e della loro appartenenza ecclesiale. (PA) (Agenzia Fides 20/7/2009 righe 27 parole 279)
