VATICANO - Il Papa all’Angelus auspica che la comune venerazione dei Martiri Pietro e Paolo “sia pegno di comunione sempre più piena e sentita fra i cristiani di ogni parte del mondo” ed annuncia la sua terza Enciclica, “Caritas in veritate”

martedì, 30 giugno 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – In occasione della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, speciali Patroni della Chiesa di Roma, all’Angelus del 29 giugno il Papa si è rivolto in particolare alla Comunità diocesana di Roma, a tutti gli abitanti della città e ai pellegrini e turisti, con queste parole: “Come vostro Pastore, vi esorto a restare fedeli alla vocazione cristiana e a non conformarvi alla mentalità di questo mondo – come scriveva l’Apostolo delle genti proprio ai cristiani di Roma -, ma a lasciarvi sempre trasformare e rinnovare dal Vangelo, per seguire ciò che è veramente buono e gradito a Dio. Per questo prego costantemente affinché Roma mantenga viva la sua vocazione cristiana non solo conservando inalterato il suo immenso patrimonio spirituale e culturale, ma anche perché i suoi abitanti possano tradurre la bellezza della fede ricevuta in modi concreti di pensare e di agire, ed offrano così a quanti, per varie ragioni vengono in questa Città, un’atmosfera carica di umanità e di valori evangelici”.
Sottolineando poi il carattere universale della Solennità, che “esprime l’unità e la cattolicità della Chiesa”, il Papa ha ricordato l’imposizione del Pallio ai nuovi Arcivescovi Metropoliti, “simbolo di comunione con il Successore di Pietro”, ed ha salutato la Delegazione del Patriarcato di Costantinopoli, che, come ogni anno, è giunta a Roma per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo. “La comune venerazione di questi Martiri sia pegno di comunione sempre più piena e sentita fra i cristiani di ogni parte del mondo” ha concluso il Pontefice prima di invocare “la materna intercessione di Maria, Madre dell’unica Chiesa di Cristo”, con la recita dell’Angelus.
Dopo la preghiera mariana, Benedetto XVI ha annunciato la sua terza enciclica con queste parole: “È ormai prossima la pubblicazione della mia terza Enciclica, che ha per titolo Caritas in veritate. Riprendendo le tematiche sociali contenute nella Populorum progressio, scritta dal Servo di Dio Paolo VI nel 1967, questo documento - che porta la data proprio di oggi, 29 giugno, solennità dei santi Apostoli Pietro e Paolo - intende approfondire alcuni aspetti dello sviluppo integrale nella nostra epoca, alla luce della carità nella verità. Affido alla vostra preghiera questo ulteriore contributo che la Chiesa offre all’umanità nel suo impegno per un progresso sostenibile, nel pieno rispetto della dignità umana e delle reali esigenze di tutti”. (S.L.) (Agenzia Fides 30/6/2009; righe 27, parole 392)


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