VATICANO - Benedetto XVI in Terrasanta (1) - La cerimonia di benvenuto: “Sono venuto in Giordania come pellegrino, per venerare i luoghi santi che hanno giocato una così importante parte in alcuni degli eventi chiave della storia Biblica”

lunedì, 11 maggio 2009

Amman (Agenzia Fides) – Alle ore 14,30 di venerdì 8 maggio, il Santo Padre Benedetto XVI è stato accolto all’Aeroporto Queen Alia di Amman, dal re e dalla regina di Giordania. “Sono venuto in Giordania come pellegrino, per venerare i luoghi santi che hanno giocato una così importante parte in alcuni degli eventi chiave della storia Biblica” ha detto il Papa nel suo discorso durante la cerimonia di benvenuto rispondendo all’indirizzo di saluto del re Abdullah II Bin Hussein. Anticipando quindi le tappe del suo pellegrinaggio sui luoghi biblici, che comprendono anche la benedizione della prima pietra delle chiese che saranno costruite sul luogo del Battesimo del Signore, Benedetto XVI ha affermato: “La possibilità che la comunità cattolica di Giordania possa edificare pubblici luoghi di culto è un segno del rispetto di questo Paese per la religione e a nome dei Cattolici desidero esprimere quanto sia apprezzata questa apertura. La libertà religiosa è certamente un diritto umano fondamentale ed è mia fervida speranza e preghiera che il rispetto per i diritti inalienabili e la dignità di ogni uomo e di ogni donna giunga ad essere sempre più affermato e difeso, non solo nel Medio Oriente, ma in ogni parte del mondo”.
Il Santo Padre ha poi sottolineato che la visita in Giordania gli offre l’occasione per esprimere il suo “profondo rispetto per la comunità Musulmana e di rendere omaggio al ruolo di guida svolto da Sua Maestà il Re nel promuovere una migliore comprensione delle virtù proclamate dall'Islam”. Citando il Messaggio di Amman ed il Messaggio Interreligioso di Amman, Benedetto XVI ha messo in evidenza che “queste nobili iniziative hanno ottenuto buoni risultati nel favorire un'alleanza di civiltà tra il mondo Occidentale e quello Musulmano, smentendo le predizioni di coloro che considerano inevitabili la violenza e il conflitto”.
L’impegno del Regno di Giordania nelle iniziative per “promuovere la pace nel Medio Oriente e nel mondo” è stato elogiato dal Pontefice, che ha ricordato gli sforzi a favore della pace nella regione fatti dal precedente re Hussein, auspicando che il suo impegno per la soluzione dei conflitti possa continuare a portare frutto “nello sforzo di promuovere una pace durevole e una vera giustizia per tutti coloro che vivono nel Medio Oriente”.
Benedetto XVI ha concluso il suo discorso esprimendo la speranza che “questa visita e in realtà tutte le iniziative programmate per promuovere buone relazioni tra Cristiani e Musulmani, possano aiutarci a crescere nell'amore verso Dio Onnipotente e Misericordioso, come anche nel fraterno amore vicendevole”. (S.L.) (Agenzia Fides 12/5/2009; righe 29, parole 421)


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