EUROPA/ITALIA - Le responsabilità della politica nella crisi attuale e la necessità di rispettare l’etica in economia

lunedì, 27 aprile 2009

Roma (Agenzia Fides) - “Aiuti e crisi economica mondiale: modello di sviluppo o sviluppo del modello?” è il titolo del Convegno realizzato dalla FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), presso la Pontificia Università Angelicum di Roma, per capire il finanziamento allo sviluppo alla luce della crisi economica mondiale attuale. Secondo il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, primo relatore del Convegno, “c’è stata una precisa responsabilità della politica nell’attuale crisi economica mondiale. Si deve recuperare il rispetto della legalità, del vero concetto di bene comune, della ragione del diritto e non della forza. C’è stata speculazione sulla speranza delle persone che può essere recuperata solo facendo rispettare le regole e combattendo la corruzione. E’ necessario formare la sensibilità e la pratica della legalità, cioè l’intima adesione alle regole morali, primariamente per l’interesse dei destinatari e per la realizzazione del bene comune”.
“Oggi, invece – ha commentato il Cardinale - sembra sia scomparsa dalla politica e dalla gente questa concezione, si parla ormai di benessere e non di bene comune, il quale non è semplicemente la sommatoria dei beni, ma è la dimensione sociale del bene morale”. L’economia ha bisogno dell’etica perché entrambe fondate sull’uomo.”Senza etica – ha ribadito il Card. Martino - si creano modelli inattuali, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti noi. Il mercato è uno strumento, non un fine; va regolato affinché i tanti bisogni umani fondamentali, che ora sono ancora esclusi, possano accedere al mercato e resi fruibili da tutti”.
Oggi si discute sulla crisi del modello liberista, della eccessiva fiducia data al mercato, che si pensava potesse e sapesse autoregolarsi. La FOCSIV si è sempre segnalata per aver richiamato spesso l’attenzione sulle contraddizioni del vecchio sistema e di quelle attuali. “Tutti infatti invocano nuove regole – ha notato il Direttore generale della FOCSIV, Sergio Marelli - ma nessuno dice che la nuova architettura viene proposta dagli stessi attori che hanno causato la crisi, e che non avevano fatto nulla per evitarla!”
Il Terzo Forum di Alto livello sull’efficacia degli aiuti che si è tenuto ad Accra, nel settembre 2008, non ha portato i risultati che ci si aspettava. “Siamo convinti – ha continuato Marelli – che molto ancora deve essere fatto per adempiere allo spirito del cosiddetto Monterrey Consensus. La conferenza di Doha è stata deludente. Le grandi decisioni concrete a favore dei miliardi di persone povere, accresciute dalle urgenze dettate dagli effetti drammatici che le crisi economica, climatica e alimentare hanno sui paesi in via di sviluppo, si sono scontrate con i contenuti di una dichiarazione molto opaca e generica. Noi continuiamo a proporre quelle riforme necessarie per prevenire questo tipo di crisi e per recuperare fondi da destinare allo sviluppo: dalla lotta ai paradisi fiscali all’introduzione di fonti innovative di finanziamento, alla riforma delle istituzioni internazionali. In una parola, coerenza politica.” (M.T.) (Agenzia Fides 27/4/2009; righe 35, parole 479)


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