EUROPA/ITALIA - Cosa significa essere universitari oggi ? 4200 studenti di 200 università del mondo si incontrano per rispondere alla domanda e presentare progetti di solidarietà e volontariato

martedì, 7 aprile 2009

Roma (Agenzia Fides) – Sono circa 4.200 gli studenti universitari provenienti da 25 università italiane e da altre 175 di tutto il mondo, che si ritrovano in questi giorni a Roma, dal 4 al 12 aprile, per dibattere sul senso dell’essere universitari oggi e presentare progetti di solidarietà e volontariato svolti nei diversi Paesi, dando vita al Forum annuale UNIV: un incontro universitario che l’ICU (Istituto per la Cooperazione Universitaria) organizza dal 1968, con l’ispirazione e l’incoraggiamento di San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Si svolgono decine di attività culturali in vari luoghi di Roma: conferenze, colloqui, mostre, concerti, gruppi di studio, tavole rotonde. Nel corso dell’udienza del Santo Padre, prevista mercoledì 8 aprile, alcuni studenti universitari africani consegneranno a Benedetto XVI una lettera di ringraziamento per il suo recente viaggio in Camerun e Angola. Uno dei firmatari, Supriano Dembe, dottorando in comunicazione (Luanda, Angola), ha dichiarato: “Noi africani ci sentiamo compresi dal Papa, mentre siamo delusi da come i giornali occidentali hanno coperto la notizia del suo viaggio in Africa”.
“Abbiamo appreso con dolore la notizia del terremoto in Abruzzo – dice Giovanni Vassallo, 21 anni, portavoce del Forum UNIV 2009 – e vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà agli abruzzesi specialmente ai nostri colleghi universitari, dopo aver saputo del crollo della Casa dello Studente de L’Aquila. Nelle prossime settimane ci impegneremo ad organizzare attività di volontariato per dare una mano in quelle zone colpite da questa calamità”.
Il Forum UNIV 2009 apre un nuovo dibattito interdisciplinare sull’Università. Il tema del 42° Forum UNIV è “Universitas, un sapere senza frontiere”. “Dalla sua nascita mille anni fa - dice Vassallo –, l’università è stata un luogo di dialogo interdisciplinare ed interculturale, aperto a tutti. L’UNIV continua ad essere, per giovani di tutto il mondo, una universitas internazionale, un luogo di incontro e di ricerca per studenti universitari che vogliono essere utili, che cercano l’impegno, che desiderano servire la società". E aggiunge: "Quest’incontro universitario vuole anche contribuire a superare i pregiudizi: nell’universitas è possibile un dialogo fra le persone e fra i saperi, tra fede e ragione, tra scienza e rivelazione, fra tecnica ed etica, fra credenti e non credenti. Questa, almeno, è la nostra esperienza”.
Una delle attività centrali del Convegno universitario è il Forum di Iniziative sociali, uno spazio dedicato alla presentazione di progetti di interesse sociale, volontariato e solidarietà, tra cui il Progetto Harambee in Africa, il Festival di Documentari sulla immigrazione e l’integrazione sociale, e numerose progetti di volontariato internazionale, realizzati da studenti universitari. Tra questi, particolarmente significativi sono i campi di lavoro di giovani italiani in Guatemala, Nicaragua, Camerun; di giovani australiani in Vietnam; di giovani spagnoli in Kenya, Costa d’Avorio; di giovani statunitensi in Messico ed Ecuador. Saranno inoltre presentate
attività sociali e culturali cittadine realizzate nelle periferie di molte delle grandi città universitarie del mondo, al servizio delle fasce deboli e disagiate della popolazione giovanile. (S.L.) (Agenzia Fides 7/4/2009; righe 35, parole 476)


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