ASIA/GIAPPONE - Dimissioni del Vescovo di Niigata e nomina del successore.

sabato, 15 maggio 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il Santo Padre Giovanni Paolo II, in data 29 aprile 2004, ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Niigata (Giappone), presentata da Sua Ecc. Mons. Francis Keiichi Sato, O.F.M., in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico. Il Papa ha nominato Vescovo di Niigata (Giappone) il Rev.do Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D., Superiore Provinciale dei Verbiti in Giappone.
Il nuovo Vescovo è nato il 1° novembre 1958 nella prefettura di Iwate, diocesi di Sendai. Ha studiato in Giappone. Ha fatto la professione perpetua nella Congregazione dei Missionari Verbiti nel marzo 1985 ed è stato ordinato sacerdote nel marzo 1986. Ha completato gli studi presso lo "Spiritual Institute of Sacred Heart" a Melbourne (Australia). E’ stato: 1986-1992: Missionario nelle diocesi di Accra e di Koforidua, in Ghana; 1993-1994: Formatore e vice-prefetto dei postulanti dei Verbiti in Giappone, e direttore per le vocazioni dell'Istituto; 1994-1999: Consigliere provinciale dei Verbiti. Dal 1994: Insegnante presso l'Università Nanzan, membro di "International Aid Committee" della Conferenza Episcopale del Giappone.
Dal 1996 è Coordinatore dell'Ufficio "Giustizia e Pace" nella zona dell'Asia e del Pacifico dei Verbiti. Dal 1998: Membro della Caritas Japan e rappresentante dei Vescovi giapponesi per varie conferenze e riunioni internazionali. Dal 1999: Superiore Provinciale dei Verbiti in Giappone (secondo mandato dal 2002). Direttore esecutivo di Caritas Japan. Membro del comitato per la formazione permanente del clero della diocesi di Nagoya.
La diocesi di Niigata (1962), insieme alle diocesi di Saitama, Sapporo, Sendai, Yokohama, è suffraganea dell’Arcidiocesi di Tokyo. Ha una superficie di 33.517 kmq, 4.893.000 abitanti di cui 7.549 cattolici, 37 parrocchie, 34 sacerdoti (15 diocesani e 19 religiosi), 1 seminarista, 1 diacono permanente, 1 religioso non sacerdote, 99 suore. (S.L.) (Agenzia Fides 15/5/2004; Righe 22, Parole 288)


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