AFRICA/KENYA - Rilasciate le due religiose rapite da banditi somali: stanno bene e sono state trasferite a Nairobi

venerdì, 20 febbraio 2009

Nairobi (agenzia Fides)- “Ci hanno trattato bene, volevano solo soldi” racconta subito dopo il rilascio suor Caterina Giraudo, la religiosa rapita 3 mesi fa da banditi somali insieme alla consorella, suor Maria Teresa Olivero. “La fede ci ha aiutate, senza la fede non ce l'avremmo fatta”, ha detto suor Maria Teresa che ha anche voluto “ringraziare il Santo Padre che ci è stato tanto vicino”.
Secondo fonti di stampa le due suore sono state rilasciate a Mogadiscio, la capitale somala, per poi essere trasferite a Nairobi, in Kenya, con un volo speciale.
Le due religiose erano state rapite il 10 novembre a El Wak, una località del Kenya al confine con la Somalia, da un commando di circa 200 banditi somali (vedi Fides 11/11/2008). Le suore sono state tenute prigioniere per 3 mesi in territorio somalo, mentre veniva avviata una trattativa per la loro liberazione.
Suor Caterina (“Rinuccia”) Giraudo e suor Maria Teresa Olivero, del Movimento Contemplativo Missionario Padre de Foucauld di Cuneo (Italia), erano state prelevate con la forza dalla loro missione di El-Wak, una località che si trova a circa 10 km al confine con la Somalia. Si tratta di una zona dove la popolazione è in buona parte musulmana. Il confine è attraversato da somali in fuga dalla guerra civile che attanaglia il loro Paese. Sono frequenti inoltre i raid di banditi che razziano il bestiame, ma sono rari i casi di rapimento di persone.
Le due religiose operano in Kenya da 35 anni e lavorano nella casa della fraternità di El-Wak da quasi 25, dove gestiscono un piccolo ambulatorio ed una casa di accoglienza. (L.M.) (Agenzia Fides 20/2/2009 righe 19 parole 277)


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