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Tai Nan (Agenzia Fides) – “Perché la luce della Parola di Dio e la Grazia dello Spirito siano nel cuore della gente”: è l’impegno che i Verbiti (Società del Verbo Divino, SVD) della provincia cinese hanno confermato alla solenne conclusione del Giubileo che ha commemorato i 100 anni dalla morte dei due co-fondatori: Sant’Arnold Janssen e San Giuseppe Freinademetz. Mons. Joseph Ti Kang, Arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Tai Pei, Mons. Paul Fitzpatrick Russell Coubsellor, incaricato d’affari a.i. e P. Frank Budenholzer, Superiore provinciale SVD hanno preso parte alla celebrazione conclusiva insieme a tanti sacerdoti locali, missionari verbiti, religiose verbite Serve dello Spirito Santo, e tanti fedeli. La celebrazione si è svolta il 17 gennaio nella cappella dell’Università Cattolica di Fu Ren, dove i Verbiti prestano servizio come insegnanti. Secondo p. Budenholzer, il segreto dei due Santi co-fondatori sta nella convinzione che “il Signore è con noi”, e “con questa ferma convinzione hanno combattuto tutte le diverse sfide”.
Questo giubileo è stato molto sentito nel mondo cinese fin dall’inizio. Infatti un anno fa, il 25 gennaio 2008, la solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Pechino ha aperto il Giubileo della commemorazione, seguita da una Conferenza, alla presenza dell’Ambasciatore Austriaco, Martin Sajdik, e dell’Ambasciatore Italiano.
Sant’Arnold Janssen nacque il 5 novembre del 1837 a Goch, una piccola città della Bassa Renania (Germania). Fu ordinato sacerdote il 15 agosto del 1861 per la diocesi di Münster. Con l'appoggio di vari Vescovi, Arnold l'8 settembre 1875 inaugurò a Steyl (Olanda) la casa missionaria e diede inizio alla Società del Verbo Divino. Il 2 marzo 1879 partirono i primi due missionari per la Cina. Uno di loro era Giuseppe Freinademetz. L'8 dicembre 1889 fondò la congregazione delle suore “Serve dello Spirito Santo” e nel 1896 una congregazione di clausura, le “Serve dello Spirito Santo dell'Adorazione Perpetua”. P. Arnold morì il 15 gennaio 1909. San Giuseppe Freinademetz (1852-1908) chiamato “padre della fortuna” ovvero “padre Fu Shen-Fu" nacque il 15 aprile 1852 a Oies, un piccolo villaggio nelle Alpi dolomitiche del nord Italia, nell’Alto Adige, che in quel tempo faceva parte dell’impero austriaco. Nel 1875 venne ordinato sacerdote per la Diocesi di Bressanone. Il 27 agosto 1878 entrò a far parte della Società del Verbo Divino a Steyl, in Olanda. Nel marzo 1879 partì alla volta della Cina in compagnia del futuro Vescovo Johann Baptist Anzer. I due missionari trascorsero un primo periodo ad Hong Kong ed a Saikung. Nel 1881 fondarono la missione dello Shantung del sud, con circa 158 cristiani. P. Freinademetz restò per ben 30 anni in quella missione. La Cina divenne la sua nuova patria, tanto che disse: "Sono ormai più cinese che tirolese e voglio rimanere cinese anche in cielo". Morì il 28 gennaio 1908, contagiato dal tifo mentre curava i suoi poveri cinesi, a Taikia, sotto la dodicesima stazione della Via Crucis.
Il 19 ottobre 1975, Giornata Missionaria mondiale, i due missionari furono proclamati Beati, ed il 5 ottobre 2003 Canonizzati. Oggi i Verbiti contano più di 6.000 religiosi presenti in 63 paesi del mondo. Le missionarie Serve dello Spirito Santo sono più di 3.800, e più di 400 sono le Serve dello Spirito Santo dell'Adorazione Perpetua. (NZ) (Agenzia Fides 30/01/2009 - righe 40, parole 536)
