ASIA/THAILANDIA - Svolta nella crisi politica: la Corte Costituzionale destituisce il Premier

mercoledì, 3 dicembre 2008

Bangkok (Agenzia Fides) – La crisi politica che da oltre sei mesi attanaglia la Thailandia subisce una svolta: con un provvedimento unanime i giudici della Corte Costituzionale, chiamata a giudicare la legittimità del governo, hanno azzerato l'esecutivo. La sentenza della Corte ha infatti interdetto dall'attività politica il Premier Somchai Wongsawat per cinque anni, sciogliendo il “Partito del potere del popolo” (Ppp), a cui apparteneva il Premier, e altri due partiti della coalizione di governo, riconosciuti colpevoli di brogli elettorali nelle elezioni del dicembre 2007.
Il verdetto ha avuto il potere di porre fine alla protesta che da una settimana stava paralizzando il paese: migliaia di manifestanti dell’Alleanza del Popolo per la democrazia (Pad), partito di opposizione, hanno prima accerchiato e occupato i palazzi sede delle istituzioni, poi si sono concentrati sui due aeroporti della capitale Bangkok, bloccando il grosso del traffico aereo della nazione, con ingenti danni all’economia, al turismo, al commercio.
Lo scioglimento dei partiti di governo non implica però elezioni anticipate.Il governo ad interim è ora retto dal vice Premier Chavarat Charnvirakul, che ha concordato la data dell'8 dicembre con il capo del Parlamento, per tentare di eleggere un nuovo Primo Ministro. Secondo gli osservatori, l’attuale maggioranza, indebolita dalle proteste di piazza e dal verdetto della Corte, difficilmente riuscirà ad esprimere il nuovo Premier, che sarebbe il terzo in tre mesi, dopo la destituzione di Samak Sundaravej, anch’egli condannato dalla Corte costituzionale a causa di un conflitto di interessi.
La sentenza della Corte ha evitato, almeno per ora, un nuovo golpe dei militari, secondo le voci che da giorni si rincorrevano nella capitale.
Ora il Pad spera di poter influenzare il nuovo corso politico, anche grazie al sostegno della Corona. L’amato sovrano Bhumibol Adulyadej rivolgerà domani il consueto messaggio alla nazione in occasione del suo 81° compleanno. Il discorso si annuncia importante per rassicurare l’opinione pubblica (visto il grande seguito di cui gode il re) e per disinnescare il pericoloso conflitto sociale in corso nel paese, che vede fronteggiarsi con crescente accanimento fazioni filogovernative e di opposizione.
Intanto i dimostranti anti-governativi hanno rimosso il blocco del principale aeroporto di Bangkok, in corso da otto giorni, dando speranza ai 230.000 turisti bloccati nel paese.
Anche l’economia, provata da mesi di blocchi e di instabilità, attende una boccata di ossigeno soprattutto dal turismo, settore-chiave dell’economia thailandese, che genera l'8% del Pil, e dà lavoro a quasi 2 milioni di persone, mentre proprio in questo periodo, nel Sudest asiatico inizia l'alta stagione.
(PA) (Agenzia Fides 3/12/2008 righe 28 parole 283)


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