ASIA/VIETNAM - La preghiera è considerata “disordine in area pubblica”: processo ai cattolici di Thai Ha

martedì, 2 dicembre 2008

Hanoi (Agenzia Fides) – E’ un appello accorato quello che giunge all’Agenzia Fides da p. Vincent Pham Trung Thanh, Superiore Provinciale dei Redentoristi del Vietnam: l’8 dicembre prossimo otto parrocchiani della parrocchia di Thai Ha (Hanoi) saranno processati davanti al Tribunale Popolare della città per “danno alla proprietà dello stato e disordini in area pubblica”. Si tratta di sei uomini e due donne cattoliche che sono “fedeli innocenti dal punto di vista umano e giuridico. Ma nonostante ciò saranno giudicati e incolpati”, nota il testo della Lettera scritta dal Provinciale ai confratelli e rivolta a tutti i fedeli della parrocchia.
Gli otto hanno soltanto pregato su un territorio che apparteneva alla parrocchia dei Redentoristi e che era stato requisito dal Governo negli anni ’50. Dal 1996 i Redentoristi ne hanno chiesto la legittima restituzione, ma senza successo. Quando si è sparsa la notizia che il governo aveva venduto il terreno a privati, manifestazioni spontanee di preghiera organizzate dai fedeli si sono susseguite al di fuori dei confini del terreno sin dagli inizi del 2008. Alcuni fedeli sono stati arrestati per aver oltrepassato il confine e avervi portato icone e statue: ora saranno processati, rischiando anni di carcere. Successivamente l’area è stata trasformata in parco pubblico con lavori eseguiti nottetempo.
“In questa dolorosa circostanza, noi saremo in comunione con loro e pregheremo per loro che devono sopportare l’ingiustizia. Le Beatitudini ci invitano a sopportare le avversità e ad abbandonarci al Signore: Egli fa in modo che tutte le cose si trasformino nel bene di coloro che lo amano”.
P. Vincent invita tutte le comunità e tutti i fedeli a pregare “per i fratelli e le sorelle, per quanti detengono il potere nel nostro paese, per la nostra amata Chiesa in Vietnam”. “Che il Signore, ricco di misericordia e infinitamente giusto, per intercessione della Vergine Maria, ci accordi la grazia di cui abbiamo bisogno”, conclude la Lettera.
“I cattolici di Thai Ha sono vittime innocenti di patenti violazioni dei diritti umani”, afferma un comunicato della “Federazione dei Mass Media Vietnamiti Cattolici”, che raccoglie radio, giornali e siti Internet informativi della diaspora vietnamita all’estero. Numerosi sacerdoti della Federazione hanno lanciato un appello per la liberazione degli otto.
Inoltre la comunità dei Redentoristi di Thai Ha informa che, per la seconda volta in due mesi, la Cappella di San Gerardo del Monastero Redentorista è stata attaccata e saccheggiata da una folla di persone che gridavano slogan e minacce contro la Chiesa cattolica. Si tratta di “gravi atti di intimidazione che mettono in discussione la libertà religiosa nel paese”, nota la Federazione dei Mass media, chiedendo il rispetto dei credenti e lo stop della campagna mediatica di diffamazione verso la comunità cattolica.
(PA) (Agenzia Fides 2/12/2008 righe 26 parole 267)


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