EUROPA/ITALIA - A favore della vita, contro la pena di morte

giovedì, 2 ottobre 2008

Roma (Agenzia Fides) - Nei giorni in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti sta mettendo in discussione il riesame del processo di Troy Davis, in Georgia, la Comunità di Sant’Egidio si è fatta promotrice, a Roma, del III° Congresso Internazionale dei Ministri della Giustizia (29 settembre). Protagonisti i Ministri della Giustizia, i Responsabili delle Corti Supreme di Giustizia e i Parlamentari da 16 paesi del mondo (Unione Europea, Italia, Rwanda, Costa D’Avorio, Guinea Conakry, Gabon, Kenia, Benin, Tanzania, Mozambico, Sudafrica, Guinea Bissau, Lesotho, Liberia, Messico, Ecuador, Filippine, Kazakhstan), riuniti per discutere un tema caldissimo e di fondamentale importanza per ogni paese civile: l’abolizione della pena di morte, in un convegno dal titolo “Dalla moratoria, all’abolizione della pena capitale”.
Una tematica di particolare rilevanza soprattutto in seguito alla Moratoria Universale, approvata con una maggioranza schiacciante lo scorso 18 dicembre presso l’Assemblea Generale dell’ONU, dopo che, nel 1994, nel 1999 e nel 2003, c’erano stati ben tre tentativi di abolizione; un’occasione in cui l’intervento dell’Italia è stato decisivo. La Comunità di Sant’Egidio non è nuova all’impegno in questa particolare vicenda: ha raccolto, infatti, circa 5.230.000 firme in 153 paesi in tutti i continenti; le firme sono, poi, state consegnate, il 2 novembre scorso, nelle mani del Presidente dell’Assemblea generale dell’ONU, Srgjan Kerim, da una delegazione della Comunità e della WCADP (World Coalition Against the Death Penalty). Questo gesto è indicativo di come l’attenzione di diverse realtà, rivolta a raggiungere il risultato della piena eliminazione della pena capitale abbia creato un vero fronte, non solo interreligioso, ma anche interculturale e transnazionale.
I due convegni annuali che hanno preceduto quello di Palazzo Rospigliosi testimoniano l’attività e la dedizione della Comunità di Sant’Egidio alla diffusione e alla comprensione dei temi legati alla tragedia della pena capitale. Un’attività piuttosto recente, iniziata nel 1996, ma accolta e vissuta con grande impegno dagli appartenenti alla Comunità, un impegno che nasce e cresce dentro lo spirito umanitaristico e l’attenzione ai bisogni del prossimo, da sempre caratteristiche proprie e originarie dell’esperienza di Sant’Egidio. Il primo ‘colloquio’ sulla pena di morte si svolse il 28 novembre del 2005 a Roma; di grande importanza il legame stretto da Europa ed Africa per arrivare insieme alla totale abolizione della pena di morte e l’incoraggiamento a tutti i paesi partecipanti ad abbandonare la pratica della pena capitale. L’incontro si concluse con la IV° Giornata Mondiale contro la pena di morte, lanciata dalla Comunità di Sant’Egidio (la prima giornata si svolse nel 2002). Il secondo ‘colloquio’, per stringere rapporti e creare strategie comuni, si svolse il 18 giugno del 2007: dopo questo convegno il Gabon abolì la pena di morte e introdusse alla Terza Commissione della Risoluzione dell’ ONU il testo poi approvato nel dicembre 2007. (P.C.) (Agenzia Fides 2/10/2008)


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