AMERICA/REPUBBLICA DOMINICANA - Il 24 settembre la Consacrazione della nazione al Cuore Immacolato di Maria, che “segna con carattere sacro questo territorio, manifestando così la nostra assoluta appartenenza a Cristo”

lunedì, 15 settembre 2008

Santo Domingo (Agenzia Fides) – “La decisione unanime di tutti i Vescovi di consacrare la nostra nazione, la Repubblica Dominicana, al Cuore Immacolato di Maria è stata accolta con grande apprezzamento dai nostri fedeli laici, dai dirigenti dei gruppi apostolici di tutto il Paese, dai sacerdoti, diaconi e religiosi”. È quanto afferma Mons. Juan Antonio Flores Santana, Arcivescovo Emerito di Santiago de Los Caballeros, in una delle lettere pubblicate a motivo della cerimonia di Consacrazione della Nazione al Cuore Immacolato di Maria.
Il momento principale della consacrazione avrà luogo mercoledì 24 settembre, Solennità di Nostra Signora della Mercede, Patrona del Paese Dominicano, alle ore 10 nel Santo Cerro e sarà presieduto dal Cardinale Nicolás di Jesus López Rodríguez, Arcivescovo Metropolita di Santo Domingo e Presidente della Conferenza dell’Episcopato Dominicano. La consacrazione sarà fatta da ogni Vescovo nella propria Diocesi, in modo tale che venga consacrata tutta la Nazione.
Mons. Juan Antonio Flores ha chiesto a tutti i fedeli di prepararsi alla Grande Celebrazione del 24 settembre durante tutto il mese, collaborando, all’interno della “comunione dei santi”, alla “salvezza del nostro Paese e del mondo”. Per questo, secondo l’Arcivescovo, è necessario pregare, fare penitenza ed aiutare le persone più povere. Tra le opere di penitenza, l’atto principale “è senz’altro una buona confessione”.
Mons. José Grullón Estrella, Vescovo della Diocesi di San Juan di Managua, ricorda nella sua lettera che “ogni responsabile ecclesiale, attraverso il consiglio di appartenenza, consacra il proprio livello ecclesiale corrispondente: la famiglia, la comunità, il distretto parrocchiale e la parrocchia”. Inoltre, a livello civile “consacriamo i distretti municipali, i municipi e le tre province di Azua, San Juan ed Elías Piña, corrispondente alla nostra Diocesi di San Juan della Maguana”.
“Come si dedica una chiesa e si destina ad uso religioso - continua il Vescovo -, consacriamo il nostro Paese e lo affidiamo al Cuore Immacolato di Maria, affinché Gesù perdoni il nostro Paese e lo faccia diventare immacolato come il cuore di sua Madre, cercando tutti la solidarietà ed il bene comune”. Inoltre “il Vescovo, pronunciando le parole di consacrazione del Paese a Maria, segna con carattere sacro questo territorio, come fecero i primi evangelizzatori piantando per la prima volta la croce in queste terre, mentre noi manifestiamo in questo modo la nostra assoluta appartenenza a Cristo”.
Per prepararsi a questo momento, Mons. Flores chiede una preparazione speciale, in primo luogo con l’astinenza dai cibi oppure da “ciò che ci fa peccare”. “È tempo di fare sacrifici, preghiere e soprattutto confessarci, avere una ferma volontà di cambiare vita, per arrivare a questo giorno con il cuore e l’anima pulita e così essere pronti affinché Dio possa realizzare più pienamente l’opera che desidera realizzare in ciascun dominicano attraverso la consacrazione del Paese”. Nella Diocesi di San Juan della Maguana, la Consacrazione avrà luogo nella Cattedrale il giorno 24 alle ore 10. A partire dalle 8.30 ci sarà un momento di preghiera in tutte le parrocchie della Città. Inoltre, in quello stesso giorno, si rilancerà anche la consacrazione in ogni parrocchia, in ogni distretto ed in ogni comunità. In tutte le comunità, intanto, a partire da oggi 15 settembre, si celebrerà una novena preparatoria. (RG) (Agenzia Fides 15/9/2008)


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