ASIA/INDIA - La festa di Madre Teresa dedicata alla pace in Orissa; le Missionarie della Carità pregano “perché l’amore trionfi sull’odio”

venerdì, 5 settembre 2008

Calcutta (Agenzia Fides) – Sulla tomba di Madre Teresa di Calcutta si prega per la pace in Orissa. L’intenzione di preghiera più importante, nel giorno della Festa e della commemorazione della Beata dal sari bianco, che ha lasciato un traccia indelebile nella storia dell’India, è quella per la pace e l’armonia nello stato dell’India orientale sconvolto negli ultimi giorni da una brutale violenza anti-cristiana.
La famiglia religiosa internazionale delle Missionarie della Carità – in unione con i sacerdoti e i laici che ne fanno parte nei rispettivi rami – ha scelto di dedicare la festa del 5 settembre, anniversario della nascita al cielo di Madre Teresa, come giorno di digiuno e preghiera in solidarietà con i cristiani vittime della violenza in Orissa.
Come comunicano all’Agenzia Fides le Suore della Carità della “Centro Madre Teresa” a Calcutta, una delle prime case aperte dalla religiosa di origine albanese, tutta la novena in preparazione alla festa della Beata – iniziata il 27 agosto e culminata con le celebrazioni di oggi – è stata dedicata in special modo alla preghiera per i cristiani in Orissa, invocando perdono e riconciliazione.
Le Sante Messe celebrate sulla tomba di Madre Teresa nei nove giorni di preparazione sono state offerte per la pace in Orissa e anche questa mattina sulla sua tomba – meta di pellegrinaggi di bambini, giovani e anziani, cristiani e di altre religioni – si è tenuto un solenne Incontro di Preghiera per la Pace: le religiose, accanto ad altri fedeli cattolici e anche a fedeli di religione indù, hanno invocato l’intercessione della Madre pregando “perchè l’amore trionfi sull’odio, e giustizia e pace possano tornare a regnare nella travagliata regione dell’Orissa”
I fedeli riuniti sulla sua tomba, ove nel pomeriggio, alle ore 17.30 sarà celebrata una Solenne Eucarestia, hanno pregato con queste parole: “Gesù, Tu hai reso la Beata Teresa un esempio di fede diritta e di ardente carità, una grande e preziosa insegnante del valore e della dignità di ogni vita umana. Concedi che possa essere venerata e imitata come una Santa nella Chiesa. Ascolta le preghiera di quanti cercano la sua intercessione: oggi ti imploriamo per la fine della violenza e il ritorno dell’armonia fra gli uomini in Orissa. Te lo chiediamo nel Tuo nome e per intercessione di Maria, Madre tua e nostra. Amen”.
Molte Missionarie della Carità hanno espresso il desiderio di recarsi in Orissa per portare sollievo e soccorso ai rifugiati, ai bambini abbandonati, ai malati e ai feriti, ma attualmente le zone colpite dalla violenza sono chiuse dalle autorità e non sono accessibili alle organizzazioni caritative e di solidarietà.
(PA) (Agenzia Fides 5/9/2008 righe 28 parole 289)


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