AFRICA/NIGERIA - Ancora tensioni tra Nigeria e Camerun per la penisola di Bakassi

giovedì, 17 luglio 2008

Lagos (Agenzia Fides)-Si riaccende la tensione nella penisola di Bakassi dove nei giorni scorsi tre militari del Camerun sono rimasti feriti in un assalto ad un posto di confine con la Nigeria.
Bakassi è un territorio, dalla vaste risorse petrolifere ed ittiche, che è stato a lungo conteso tra Camerun e Nigeria. Un arbitrato internazionale ha affidato la penisola al Camerun e il 15 agosto l'ultimo lembo di territorio verrà consegnato dalle autorità nigeriane a quelle camerunesi. Il 90% degli abitanti di Bakassi è però di origine nigeriana e diversi di loro hanno preferito trasferirsi in Nigeria. Negli ultimi mesi vi sono stati alcuni attacchi, anche mortali, di misteriosi gruppi armati contro i soldati del Camerun che stanno prendendo il posto di quelli della Nigeria. L'attacco più grave risale al 9 giugno quando un'imbarcazione con un sottoprefetto è stata assalita da un gruppo di pirati nigeriani, uccidendo l'alto ufficiale e 5 soldati (vedi Fides 13/6/2008). In Camerun cresce la preoccupazione di dover fare fronte a un movimento di guerriglia organizzato o comunque ad una serie di gruppi armati che potrebbero dar filo da torcere ad un esercito che non sembra essere preparato ad affrontare una simile situazione.
Dalla Nigeria giungono nel frattempo altri segnali preoccupanti. I militari nigeriani, infatti, nel corso di audizioni al Parlamento federale, hanno affermato di non essere stati consultati dall'ex Presidente, Olusegun Obasanjo, nel corso dei negoziati che sono sfociati negli accordi di Green Tree (Stati Uniti) del 2006, con i quali la Nigeria cede la penisola al Camerun. La marina in particolare afferma che il trattato impone alla Nigeria di chiedere al Camerun il permesso di passaggio in uno stretto canale nei pressi di Bakassi, che conduce al porto di Calabar. Il Capo di Stato Maggiore nigeriano, ha affermato che il trattato che cede Bakassi al Camerun va contro gli interessi nazionali e “non è accettabile”. La dura presa di posizione dei militari si aggiunge alle dichiarazioni di alcuni parlamentari nigeriani, secondo i quali gli accordi di Green Tree non sono validi perché non sono stati ratificati dal Senato della Nigeria.
I militari nigeriani hanno fatto notare pure che in caso di conflitto tra Nigeria e Camerun, quest'ultimo potrebbe avvalersi degli accordi di difesa che lo legano alla Francia.
Gli alti ufficiali nigeriani ricordano che Abuja non dispone di accordi simili con nessuna potenza. La Gran Bretagna, però, ha preso l'impegno di addestrare e aiutare le forze di sicurezza nigeriane a riportare l'ordine nelle regione del Delta del Niger (non lontana da Bakassi), dove pirati, contrabbandieri e guerriglieri intralciano l'estrazione di petrolio da parte di diverse multinazionali. (L.M.) (Agenzia Fides 17/7/2008 righe 30 parole 437)


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