ASIA/PAKISTAN - NELLA PIÙ GRANDE MOSCHEA DEL PAKISTAN ACCOLTA PER LA PRIMA VOLTA UNA DELEGAZIONE CRISTIANA – RIVOLTO UN MESSAGGIO DI PACE A UN’ASSEMBLEA DI 3.000 MUSULMANI E 100 ULAMA

lunedì, 2 febbraio 2004

Lahore (Agenzia Fides) – Per la prima volta nella storia una delegazione cristiana è stata accolta e ha fatto visita alla “Moschea Badshahi” a Lahore, il più grande tempio islamico del paese. Lo ha raccontato in un colloquio con l’Agenzia Fides S.Ecc. Mons. Lawrence Saldanha, Arcivescovo di Lahore e Presidente della Conferenza Episcopale del Pakistan. La Moschea risale al XVII secolo, e lo spazio antistante all’edificio è, secondo alcuni, il più esteso al mondo, capace di accogliere oltre 100mila fedeli.
A guidare la delegazione cristiana è stato il sacerdote domenicano P. James Channan che venerdì 16 gennaio ha fatto ingresso nell’edificio, accolto da Muhammad Abdul Qadir Azad, il grande imam della moschea. Padre Channan è un sacerdote impegnato nel dialogo interreligioso ed è un consultore del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Parlando prima della loro consueta preghiera islamica del venerdì, padre Channan ha inviato un messaggio di pace e armonia a un’assemblea di oltre 3.000 musulmani, fra i quali oltre 100 ulama (studiosi di Islam), che hanno ricordato come nel VII secolo il profeta Maometto diede il permesso ai fedeli cristiani di pregare in una moschea a Medina, in Arabia Saudita. Nell’incontro, p. Channan ha citato e commentato un versetto del Vangelo di San Matteo: “Beati gli operatori di pace perchè saranno chiamati figli di Dio”.
L’evento è stato definito da numerosi leader cristiani e musulmani come un importante passo nel cammino del dialogo interreligioso nel paese. Mons Saldanha ha detto all’Agenzia Fides: “L’iniziativa è preziosa per il dialogo interreligioso: l’abbiamo sostenuta e siamo favorevoli a qualunque attività possa aiutare a migliorare i rapporti con i nostri fratelli musulmani. Allo stato attuale il dialogo interreligioso sta attraversando una fase molto positiva in Pakistan. Abbiamo avuto recentemente numerosi incontri, anche durante la settimana per l’Unità dei Cristiani. Intanto anche le prospettive di pace con l’India aiutano a creare un clima disteso. Cerchiamo di costruire ponti”.
Secondo molti leader musulmani presenti, a dare la spinta decisiva per l’incontro svoltosi in Pakistan è stata la visita del Santo Padre alla moschea di Damasco, nel 2000. Alcuni ulama hanno definito l’evento “una pietra miliare” nel cammino del dialogo islamo-cristiano nel paese, affermando che questa esperienza ha un forte valore simbolico e servirà da esempio per i fedeli di tutte e religioni.
(PA) (Agenzia Fides 2/2/2004 lines 40 words 412)


Condividi: