AFRICA/BURKINA FASO - "No alle speculazioni sulle sofferenze dei poveri": messaggio sul caro-vita dei Vescovi di Burkina-Niger, che richiamano a "comportamenti responsabili di fronte alle molteplici sollecitazioni della società dei consumi"

giovedì, 26 giugno 2008

Ouagadougou (Agenzia Fides)- "Dall'inizio dell'anno 2008, il popolo Burkinabè vive dei momenti difficili a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti di prima necessità. Questo fenomeno chiamato “caro vita” ha provocato nel nostro Paese, manifestazioni di protesta, marce e scioperi che hanno talvolta degenerato nella distruzione dei beni pubblici e privati. Pur comprendendo la legittima collera e lo smarrimento delle popolazioni che soffrono la fame, i Vescovi disapprovano tutti gli atti di violenza e di distruzione dei beni pubblici e privati che fanno ostacolano gli sforzi individuali e collettivi per costruire il bene comune che è caro a tutti" affermano i Vescovi del Burkina Faso e del Niger al termine della terza Assemblea Plenaria dell'anno pastorale 2007-2008 che si è tenuta dal 2 al 6 giugno.
Nel messaggio finale, inviato all'Agenzia Fides, i membri della Conferenza Episcopale di Burkina-Niger affermano che sebbene l'aumento dei prezzi "investe tutti i paesi del mondo", il fenomeno colpisce in modo grave "i Paesi in sviluppo a causa dello squilibrio nelle regole del commercio internazionale, dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi, della speculazione sul mercato internazionale dei cereali, della degrado dell'ambiente naturale, senza nascondere i limiti delle politiche agricole su scala nazionale ed internazionale".
Ricordando il Messaggio di Papa Benedetto XVI al Vertice della FAO di Roma del 3 giugno 2008, i Vescovi dei due Paesi africani sottolineano che "la fame e la malnutrizione non sono una fatalità". "Perciò- continuano i Vescovi- guardiamo benevolmente le misure che sono state prese dal governo in emergenza per attenuare la sofferenza delle popolazioni, e gli sforzi di dialogo e di concertazione già visibili tra attori pubblici e privati per trovare soluzioni durature a questa crisi. Apprezziamo lo sforzo dell'organizzazione Cattolica per lo Sviluppo e la Solidarietà (OCADES Caritas Burkina) per venire in aiuto a più poveri".
Allo stesso tempo, la Conferenza Episcopale di Burkina-Niger "disapprova e condanna" ogni forma di speculazione ed "ogni comportamento, individuale o collettivo, di commercianti, di operatori economici e di ogni amministrazione pubblica o privata che tendono a trarre profitto da questa crisi ed a sfruttare la miseria dei più poveri a fini di arricchimenti illeciti".
"Invitiamo tutti i figli e le figlie della Chiesa-Famiglia di Dio, da una parte a raddoppiare lo sforzo al lavoro e a far prevalere lo spirito di solidarietà e di aiuto reciproco in ogni circostanza e particolarmente in questi momenti difficili, e d’altra parte, a rivedere le loro abitudini alimentari per dare più importanza al consumo di ciò che produciamo. Tutti, siamo chiamati a sviluppare comportamenti responsabili di fronte alle molteplici sollecitazioni della società dei consumi" concludono i Vescovi. (L.M.) (Agenzia Fides 26/6/2008 righe 31 parole 444)


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