ASIA/COREA DEL NORD - Allarme alimentare anche in Corea del Nord

giovedì, 17 aprile 2008

Pyongyang (Agenzia Fides) - Si avvicina una crisi umanitaria in Corea del Nord: nel paese, già travagliato da cronici problemi di fame, povertà, sottosviluppo, il raccolto del 2008 è stato particolarmente scarso in parte a causa alle forti inondazioni dell’agosto dell’anno scorso. La popolazione, che già lottava per la sopravivenza e in parte dipende dagli aiuti dall’estero, rischia un grave crisi alimentare che potrebbe fare migliaia di vittime, soprattutto nella fasce più vulnerabili.
“La sicurezza alimentare in Corea del Nord è a rischio e la situazione sta peggiorando”, ha informato Tony Banbury, Direttore Regionale dell’Asia per il Programma Alimentare Mondiale (Pam) delle Nazioni Unite. “Diventa sempre più probabile la necessità di un’assistenza esterna per evitare una tragedia”.
Secondo recenti proiezioni della FAO, nel 2008 mancheranno in Corea del Nord 1,66 milioni di tonnellate di cibo. Si tratta di un deficit quasi doppio rispetto al 2007 e il più alto dal 2001.
Nell’ultimo anno, i prezzi del paniere alimentare nella capitale Pyongyang sono raddoppiati, raggiungendo il livello più alto dal 2004. Il riso costa circa 2.000 won/kg (dai 700-900 won/kg nell’aprile 2007) e il mais circa 600 won/kg (350 won/kg nell’aprile 2007). C’è stato un drastico aumento dei prezzi della carne, delle patate e delle uova: gli aumenti hanno trasformato questi beni primari in un lusso per la maggioranza della popolazione in Corea del Nord, se si considera che la paga media mensile di un lavoratore è di circa 6.000 won al mese.
La rapida crescita dei prezzi del cibo conferma le paure degli osservatori sul rischio-fame in Nord Corea. Jean-Pierre de Margerie, Direttore del Pam a Pyongyang: “Oggi ci vuole circa un terzo di un salario mensile per acquistare riso per pochi giorni. Le famiglie, soprattutto le persone vulnerabili, soffriranno di questa mancanza di accesso al cibo, consumeranno meno pasti, la loro dieta sarà più povera il che farà aumentare la loro vulnerabilità alle malattie”.
Secondo dati governativi della Corea del Nord, la produzione agricola nel 2007 è stata di sole tre milioni di tonnellate di cereali (riso, mais, grano, orzo e patate). Ciò rappresenta un calo del 25% rispetto al 2007 e il raccolto più modesto dal 2001.
La Corea del Nord ha sofferto a lungo di una cronica carenza alimentare a causa del declino economico e di una situazione agricola non favorevole, ma le forti inondazioni dell’anno scorso hanno posto con ancora maggiore urgenza questo problema. Le province colpite più seriamente dalle inondazioni sono quelle che registrano il maggior calo nella produzione: Sud e Nord Pyongyang, Sud e Nord Kwanghae e Kangwon
Oltre 6,5 milioni di persone in Corea del Nord vivono in condizioni di insicurezza alimentare. Si tratta di una cifra che potrebbe aumentare se non saranno presi provvedimenti per fronteggiare la crescente scarsità di cibo. (PA) (Agenzia Fides 17/4/2008 righe 30 parole 306)


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